GRISMAYER, Egisto
Ingegnere ferroviario, nato a Poggio Mirteto il 9 giugno 1867, morto a Roma il 10 maggio 1933. Giovanissimo entrò nell'amministrazione dello stato e quale delegato dell'Ispettorato generale delle strade ferrate fece parte della commissione governativa, nominata nel dicembre 1897, per studiare l'applicazione della trazione elettrica alle linee ferroviarie di scarso traffico. Prese parte attiva alla redazione dei progetti esecutivi, agli esperimenti preliminari relativi al sistema trifase e ai lavori d'impianto ed effettuò presso la casa Ganz ricerche teoriche e sperimentali sull'accoppiamento dei motori asincroni trifasi in cascata. Nel luglio 1905, con la statizzazione delle ferrovie, il G. entrò nell'ufficio di elettrificazione dell'amministrazione delle Ferrovie dello stato, che lasciò nel 1910, in seguito alla nomina a professore ordinario di strade ferrate nella Scuola d'ingegneria di Roma, dove insegnava già dal 1903. In seguito il G. costituì la Società elettroferroviaria italiana, per la costruzione della ferrovia Civitavecchia-Orte e per la costruzione e l'esercizio della ferrovia elettrica Roma-Lido.
Lascia 12 pubblicazioni delle quali le principali riguardano la vaporizzazione della caldaia per locomotiva e l'equilibrio dinamico delle locomotive.