ego
Il pronome latino ricorre in Pg XIX 99, dove Adriano V afferma solennemente la sua condizione di pontefice: scias quod .ego fui successor Petri. In Vn III 3 e XII 4 è nelle frasi da D. attribuite ad Amore, che gli appare, rispettivamente, come uno segnore di pauroso aspetto, che afferma " Ego dominus tuus ", e come uno giovane vestito di bianchissime vestimento (XII 3), che mi dicea queste parole: " Ego tanquam centrum circuli... ".