EGOSPOTAMI (Αἰγὸς ποταμοί)
Piccolo fiume del Chersoneso tracio che sbocca nell'Ellesponto. Alla sua foce avvenne nel settembre del 405 a. C. una battaglia navale fra Ateniesi e Spartani di nessuna importanza militare, ma di grande importanza politica, perché segnò essa la fine della guerra del Peloponneso e, insieme, dell'egemonia marittima di Atene.
La flotta spartana comandata da Lisandro dopo aver preso e saccheggiato Lampsaco, si teneva sulle difese nel porto. La flotta ateniese, alla notizia della presa di Lampsaco, andò prima a Sesto, poi si pose ad Egospotami, press'a poco a egual distanza (circa tre chilometri) da Sesto e da Lampsaco. All'alba, gli Ateniesi, ch'erano privi di rifornimenti, schierarono le loro navi per venire subito a battaglia, ma Lisandro si tenne fermo. Alcibiade, che si trovava in esilio in quei luoghi, offrì invano aiuto e consiglio agli ammiragli ateniesi. Per quattro giorni gli Ateniesi rinnovarono inutilmente il tentativo; il quinto, venuta la sera, si sparsero per il lido in cerca di vettovaglie. Lisandro ordinò allora alla flotta di dar l'assalto, mentre Torace assaliva da terra. Conone, uno degli ammiragli ateniesi, cercò di raccogliere i suoi uomini, ma nel parapiglia si poterono riempire soltanto nove navi che riuscirono a salvarsi, mentre le rimanenti, coi relativi equipaggi, caddero facilmente in mano di Lisandro.
Bibl.: G. Busolt, Griechische Geschichte, II, ii, Gotha 1904, p. 1619 seg.; A. Ferrabino, L'impero ateniese, Torino 1927, p. 417 segg.; W. S. Ferguson, in Cambridge Ancient History, V, p. 358 segg.