eHealth
(e-health), s. m. inv. Sanità elettronica: modello di organizzazione del sistema sanitario basato sull’integrazione di strumenti e risorse telematiche e i dati relativi a ciascun cittadino.
• L’e-health e il self-tracking sono settori in espansione e per le imprese che si lanciano in questo campo si aprono grandi prospettive di business. (Anna Rita Rapetta, Sicilia, 25 aprile 2013, p. 22, Noi Oggi) • Indipendentemente da come la si veda, tanto dal lato del wellness che da quello dell’e-health, i temi della salute e del benessere sono centrali e attorno a essi ruotano interessi economici enormi. Non a caso le maggiori aziende high-tech al mondo stanno affrontando ingenti investimenti in questa direzione. (Stefano Epifani, Foglio, 20 agosto 2015, p. 2) • Se continueremo così, nel 2020 l’eHealth assorbirà solo l’1,36% del budget sanitario: si può raggiungere il 2% ‒ limite più basso della media dei Paesi europei ‒ solo investendo duemila milioni più di oggi, mentre per staccare il gruppo di coda l’investimento aggiuntivo dovrebbe superare i cinquemila; solo portandolo a 7.767 milioni, quindi con una spesa destinata alla sanità digitale di 15.243 milioni contro i 1.385 di oggi il ritardo sarebbe davvero colmato. (Paolo Viana, Avvenire, 6 luglio 2016, p. 12, Attualità).
- Espressione inglese composta dal confisso e- (ricavato dall’agg. e[lectronic]) aggiunto al s. health ‘sanità’.
- Già attestato nel Corriere della sera del 14 dicembre 2003, Corriere Salute, p. 24.
> medicina elettronica, sanità digitale, sanità elettronica.