EKPHANTOS (῎Εκϕαντος)
1°. - Artista greco, probabilmente scultore, della fine del sec. VII a. C. - inizio del VI, noto attraverso l'epigrafe incisa su una colonna trovata a Milo, ora ai Musei di Berlino e dalla quale E. appare essere stato nello stesso tempo il dedicante e l'autore. Alla fine dell'iscrizione si legge la parola γρόϕων (dorismo per γράϕων) che può essere riferita sia alla erezione della colonna sia, come è più verosimile, al dono votivo posto su di essa, un dono che poteva implicare una qualche attività pittorica. Lo Studniczka identifica E. con il pittore corinzio dello stesso nome ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 16), ma F. Hiller von Gaertringen nota che in tal caso nell'iscrizione non sarebbe mancato l'etnico. Il termine γρόϕων può indicare anche una attività di E. come scultore. La datazione della iscrizione è suggerita dalla forma delle lettere.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte griech. Künstler, I, Stoccarda 1889, p. 42; E. Loewy, I. G. B., n. 5; F. Studniczka, in Jahrbuch, II, 1887, p. 151 ss.; K. Watzinger, in Arch. Anz., 1903, c. 29 s.; C. Robert, in Pauly-Wissowa, V, 1905, c. 2215, s. v., n. 4; W. Amelung, in Thieme-Becker, X, p. 454, s. v., n. 1.