Akurgal, Ekrem
Archeologo turco, nato a Istanbul il 30 marzo 1911. Dopo aver studiato a Berlino (1932-40), è tornato in Turchia, dove dal 1941 ha insegnato nell'Università di Ankara, divenendo nel 1949 professore e nel 1985 professore emerito. Nel 1981 gli è stato conferito il Gran premio del ministero della cultura turco. Membro di numerose accademie, è socio straniero dell'Accademia nazionale dei Lincei dal 1985. Ha ricevuto la laurea honoris causa dalle università di Bordeaux (1961), Atene (1989), Lecce (1990).
Visiting professor nelle università di Princeton (1961-62) e Berlino Ovest (1971-72), nella Scuola normale superiore di Pisa (1976) e nell'università di Vienna (1980-81). Ha promosso scavi in centri e regioni diverse dell'antica Anatolia, come quelli di Sinope, Focea, Dascilio, Pitane, e soprattutto Eritre (dal 1953) e Smirne (dal 1967); di essi ha anche pubblicato i resoconti di scavo in riviste scientifiche, in particolare in Anatolian studies. Noto studioso di scultura e architettura, si è inoltre dedicato ad approfondire ricerche sugli scambi culturali tra Oriente e Occidente: quindi, sui rapporti tra Egitto, Asia Minore e Grecia. Ha in particolare evidenziato la funzione di tramite svolta dall'antica Anatolia dal periodo degli Ittiti fino all'impero romano.
Tra le opere si ricordano: Griechische Reliefs aus Lykien (1942); Remarques stylistiques sur les reliefs de Malatya (1946); Späthethitische Bildkunst (1949); Phrygische Kunst (1955); Vorläufiger Bericht über die Ausgrabungen in Sinope (1956); Die Kunst der Hethiter (1961); Orient und Okzident. Die Geburt der griechischen Kunst (1966); Urartäische und altiranischen Kunstzentren (1968); Ancient civilisation and ruins of Turkey (1970, 1993⁸); Alt-Smyrna I. Wohnschichten und Athenatempel (1983); Griechische und römische Kunst in der Türkei (1987); Turquie (in collab., 1990).