el-BELKĀ (al-Balqā'; A. T., 88-89)
Vasta regione della Palestina sud-orientale (Transgiordania), a est del Mar Morto e del Giordano, compresa tra le valli assai infossate del Nahr az-Zarqā, a nord, e del Seil el-Mogib, a sud (il biblico Arnon). La parte più settentrionale corrisponde alla biblica regione di Ammon. Formata d'un lembo d'altipiano di calcare cretacico fortemente inciso e slabbrato verso ovest dagl'immissarî del Mar Morto e degradante dolcemente verso est, la regione culmina in alcuni dossi basaltici, che s'innalzano fino a 1000 metri; calcareo è però il dosso più alto (Geb. Gilad, m. 1096). Le scarse precipitazioni hanno prodotto una vasta steppa, frequentata da pastori nomadi. Popolazione fissa si trova solo nelle oasi irrigate (come es-Salṭ, m. 705). La regione è ora attraversata dalla ferrovia Damasco-Medina.