Elagabalo (o Eliogabalo; M. Aurelius Antoninus)
(o Eliogabalo; M. Aurelius Antoninus) Imperatore romano (Emesa 204-Roma 222). Nato da Giulia Soemiade, figlia di Giulia Mesa cognata di Settimio Severo, fu sacerdote del dio Elagabal (donde il soprannome) a Emesa dove Macrino aveva relegato la sua famiglia. Fu fatto passare come figlio naturale di Caracalla, del quale prese il nome, e fu proclamato imperatore a soli 14 anni (218). Macrino si oppose, ma fu abbandonato dalle sue stesse truppe, sconfitto presso Antiochia dai rivoltosi, e poi ucciso. Anche il figlio di Macrino, Diadumeniano, fu tolto di mezzo, e alcuni tentativi di opposizione furono repressi. Nel 219 E. raggiunse Roma. Introdusse nella città il culto di Elagabal; a corte si circondò di orientali e il governo passò quasi interamente nelle mani di Giulia Mesa, la quale fece sì che E. associasse al trono Alessandro Severo, figlio dell’altra sua figlia Giulia Mamea. Diffusosi sempre più il malcontento per il malgoverno, E. fu ucciso dai pretoriani.