ELEAZARO (ebraico: "Dio aiuta")
Nome di parecchi personaggi israeliti, di cui i più celebri sono:
1. Eleazaro, terzo figlio di Aronne (Esodo, VI, 23). Consacrato sacerdote dalle mani di Mosè, venne posto a capo dei custodi del santuario. Dopo la morte dei suoi fratelli maggiori Nadab ed Abin (Levitico, X, 1 segg.), risultò di diritto il primogenito di Aronne e perciò il successore di lui, dopo la sua morte, nel sommo pontificato (Numeri, XX, 26 segg.). Come tale aiutò Mosè e il suo successore Giosuè, con cui entrò nella Terra promessa. Ivi morì e fu sepolto in Gabaat.
2. Eleazaro, figlio di Dodo, detto l'Ahoita, cioè discendente di Ahoe beniamita; valorosissimo campione di Davide. Fu uno dei tre prodi che attraversarono il campo dei Filistei per andare a prendere acqua per Davide alla cisterna di Betlemme (II Re, XXIII, 13-17). Altra volta menò tanta strage di nemici che la sua mano s'irrigidì e restò attaccata alla spada (II Re, XXIII, 9-10).
3. Eleazaro, fratello di Giuda Maccabeo, soprannominato Abaron: "colui che colpisce un animale di dietro", con allusione alla sua fine gloriosa (163 a. C.). Mentre Antioco Eupatore assediava Bethsur, in una sortita E., scorgendo un elefante più riccamente bardato, credette che fosse montato dal re. Nell'intento di liberare il suo popolo, E. si fece varco combattendo attraverso i nemici e colpì l'animale con la spada; ma la bestia cadendo lo schiacciò sotto il suo peso (I Maccabei, VI, 43-46)
4. Eleazaro, celebre dottore della legge, ucciso sotto Antioco IV Epifane (167 a. C.), all'età di 90 anni. Piuttosto di mangiare carne di porco, vietata dalla legge, preferì la morte col supplizio del timpano (II Maccabei, VI, 18-31).
5. Eleazaro, uno dei capi degli Ebrei ribellatisi ai Romani. Si stabilì nella fortezza di Masada presso il Mar Morto, ove fu assediato dal governatore Flavio Silva. Si difese con ostinazione, ma, viste le fortificazioni distrutte, si uccise con tutti i suoi compagni. Con la caduta di Masada era compiuto l'assoggettamento della Palestina (73 d. C.).