elettroencefalogramma
Metodo di visualizzazione dell’attività cerebrale in vivo. L’elettroencefalogramma (EEG) è costituito da onde a diversa frequenza: alfa, beta, theta, delta. La variazione in ampiezza di tali onde si correla specificamente a eventi fisiologici (stimolazioni sensoriali, sonno ecc.) e patologici (per es., epilessia). Grazie a un sistema 10-20 di posizionamento degli elettrodi sullo scalpo, l’EEG è amplificato e visualizzato. L’attività EEG è dovuta a correnti sinaptiche generate da neuroni corticali piramidali, a seguito di segnali afferenti da altre aree corticali o dal talamo sensoriale. Solo la sommazione dell’attività di molti neuroni piramidali dà luogo a segnali EEG rilevabili. L’EEG può essere contaminato da artefatti oculari (saccadi e/o ammiccamento) e muscolari. La frequenza delle onde EEG diminuisce con la riduzione dell’attenzione/vigilanza (‘rallentamento dell’EEG’), come anche con l’approfondirsi del sonno. Le variazioni dell’attenzione/vigilanza dalla veglia al sonno definiscono diversi stati fisiologici di coscienza.
→ Anestesia; Linguaggio. Neuropsicologia del linguaggio