elettrostatico
elettrostàtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di elettrostatica "che riguarda l'elettrostatica oppure che si serve di campi elettrostatici"] [FSN] Acceleratori e.: quelli nei quali le particelle sono accelerate da un campo elettrostatico: v. acceleratori di particelle: I 3 c. ◆ [EMG] Bilancia e.: lo stesso che elettrometro (←) assoluto. ◆ [EMG] Campo e.: il campo elettrico generato da distribuzioni di cariche con configurazione spaziale, valore e densità costanti nel tempo, dotato della proprietà di essere non solenoidale e conservativo: v. elettrostatica nel vuoto: II 384 b. ◆ Carica e.: (a) [EMG] generic., ogni carica elettrica in quiete e di valore costante; (b) [EMG] [FSD] specific. nel linguaggio tecnico, carica elettrica acquistata per strofinio, lo stesso che carica triboelettrica (v. triboelettrico, effetto: VI 340 f). ◆ [EMG] Generatori e.: v. oltre: Macchine elettrostatiche. ◆ [EMG] Induzione e.: (a) il fenomeno per cui la superficie di un conduttore inizialmente scarico esposto a un campo e. presenta una densità locale di carica non nulla, pur mantenendosi nulla la carica totale; (b) denomin. di una grandezza vettoriale che dà conto di questo fenomeno: v. elettrostatica nel vuoto: II 386 f e dielettrico: II 121 c. ◆ [CHF] Legame e.: lo stesso che legame eteropolare. ◆ [ELT] Lente e.: uno dei due tipi di lente per elettroni e ioni (l'altro è costituito dalle lenti magnetiche), costituita da elettrodi con potenziale elettrostatico differente che generano un campo elettrostatico capace di deflettere le traiettorie delle particelle in un determinato modo: v. lenti elettrostatiche. ◆ [STF] [EMG] Macchine e.: generatori elettrici che sfruttano principalmente i fenomeni di elettrizzazione per strofinio e per induzione (generatori e.), caratterizzati da grande o grandissima forza elettromotrice unidirezionale (da migliaia a milioni di volt) ma da parimenti grande resistenza interna, per cui forniscono correnti molto poco intense (da frazioni di mA a qualche mA); hanno avuto grandissima importanza nel lontano passato per lo sviluppo della fenomenologia elettrica, soprattutto prima dell'invenzione della pila voltaica (1800), e oggi hanno soltanto un limitato interesse per esperienze didattiche, salvo la macchina di Van de Graaff, che trova una cospicua applicazione in alcuni acceleratori di particelle: v. macchine elettrostatiche. ◆ [EMG] Potenziale e.: il potenziale, monodromo, di un campo e.: v. elettrostatica nel vuoto: II 384 d. ◆ [EMG] Pressione e.: quella cui sono soggette le cariche sulla superficie di un conduttore: v. elettrostatica nel vuoto: II 388 b.