Patriota (Conselice 1789 - Genova 1858). Pretore a Crespino (Rovigo) fin dal 1811, fu un attivo propagandista della Carboneria. Arrestato per questo nel 1818, condannato a morte nel 1821, ebbe commutata la pena in quella di vent'anni di carcere duro e restò allo Spielberg fino al 1836. Deportato in America, fu prof. di letteratura italiana all'univ. di Columbia e propagandista della Giovine Italia. Tornato in Italia nel 1856, si staccò da Mazzini aderendo alla Società nazionale, e fu da ultimo console degli Stati Uniti a Genova.