• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

elezione

Dizionario di Storia (2010)
  • Condividi

elezione


Designazione, mediante voto, delle persone chiamate a rappresentare una collettività o a ricoprire determinati uffici. Possono riguardare diversi organi (la rappresentanza parlamentare, il capo dello Stato ecc.) e diversi livelli di governo (i comuni, le province, le regioni ecc.); tuttavia, quando si usa il termine senz’altra qualificazione ci si riferisce generalmente alle e. parlamentari. Le e. sono strettamente intrecciate con la nozione di democrazia rappresentativa, della quale costituiscono il presupposto logico e teorico, radicandosi la legittimità del potere politico nel corpo elettorale, inteso come l’insieme della popolazione ammesso a partecipare alle elezioni. Va altresì precisato che non tutte le e. fanno sorgere un rapporto di rappresentanza politica, e che lo stretto legame tra democrazia ed e. non comporta automaticamente l’elettività di ogni carica. La presenza di e. libere e competitive – in cui sia cioè garantita la possibilità di scegliere realmente, e/o di proporre alternative politiche diverse, nell’ambito della competizione elettorale – è una delle caratteristiche peculiari delle moderne democrazie pluraliste, sebbene vada intesa come una condizione necessaria ma non sufficiente; il pluralismo, infatti, finisce con l’essere negato non solo quando vi sia un unico partito legittimato a presentare le candidature (come nell’Italia fascista, tra il 1925 e il 1939, o nell’URSS, fino alle riforme costituzionali del biennio 1988-1990), ma anche quando, pur essendo formalmente riconosciuta la possibilità di distribuire il voto tra diverse alternative politiche, la dialettica interpartitica e la funzione di opposizione siano di fatto negate dalla presenza di un forte controllo sociale e/o culturale sull’esercizio del voto (come avviene, per es., in molti Paesi in via di sviluppo).

Correnti filosofico-politiche

Il valore delle e. è stato contestato da quei filoni del pensiero filosofico-politico che si proponevano come alternativa radicale allo Stato liberale: basti pensare alle tesi sostenute da K. Marx (The civil war in France, 1871) o da Lenin, il quale, in polemica con K. Kautsky, riteneva le elezioni «borghesi» una truffa; o alle sprezzanti parole di B. Mussolini, che le qualificò addirittura come «ludi cartacei», o alle posizioni del cosiddetto elitismo (G. Mosca, V. Pareto e R. Michels), secondo le quali la volontà della maggioranza del corpo elettorale non si esprime attraverso le e., giacché in esse le minoranze organizzate prevalgono sempre sulle maggioranze disorganizzate. J.A. Schumpeter  ha invece tentato di coniugare elitismo, democrazia ed e., sostenendo che la democrazia si sostanzierebbe proprio nella procedura elettorale, che pone in competizione le élite per l’investitura al governo. Anche sulla funzione delle e. sono state espresse tesi divergenti, a partire dalla celebre diatriba tra J.S. Mill, che assegnava alle e. unicamente il compito di eleggere una rappresentanza, e W. Bagehot, per il quale servivano soltanto alla formazione del governo. Secondo la dottrina più recente, le e. avrebbero una duplice funzione: creare consenso e garantire un’ordinata alternanza al governo. Ma vi è anche chi ha attribuito alle e. ben sei diverse funzioni (legittimazione del potere politico, rappresentanza di opinioni e interessi, determinazione dell’indirizzo politico da parte del corpo elettorale, integrazione, ricambio periodico delle élite e, infine, controllo tra i concorrenti politici e sull’amministrazione).

Vedi anche
radicalismo Con riferimento alla storia parlamentare europea, tendenza ‘democratica’ del liberalismo europeo che nello schieramento parlamentare ha tenuto sempre la sinistra dei partiti liberali. 1. Il radicalismo inglese Il termine radical nacque in Inghilterra per designare formazioni politiche democratiche, ... parlamentarismo Sistema politico fondato sul parlamento eletto dai cittadini, sistema che si è sviluppato in epoca moderna (a partire dal 17° sec. in Inghilterra, dalla fine del 18° sul continente europeo). In senso stretto, il parlamentarismo indica il sistema costituzionale fondato sulla preminenza del potere legislativo ... democrazia Forma di governo che si basa sulla sovranità popolare e garantisce a ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all’esercizio del potere pubblico. diritto 1. Cenni sulla democrazia antica 1.1 La democrazia in Grecia. - L’origine della democrazia si fa risalire alla fine del 6° sec., quando ... maggioranza Nelle elezioni, il numero dei votanti richiesti come minimo per una deliberazione; in particolare: maggioranza semplice (o maggioranza relativa), quella che consiste nella mera prevalenza numerica rispetto a coloro che esprimono voti differenti; maggioranza assoluta, costituita dalla metà più uno degli ...
Categorie
  • FORME E STRUMENTI DI GOVERNO in Scienze politiche
Altri risultati per elezione
  • Elezioni
    Enciclopedia on line
    Le elezioni sono procedure attraverso le quali si scelgono una o più persone per una o più cariche mediante una votazione. Le elezioni possono riguardare i diversi organi (la rappresentanza parlamentare, il Capo dello Stato ecc.) e i diversi livelli di governo in cui si articolano i pubblici poteri ...
  • elezioni
    Enciclopedia dei ragazzi (2005)
    Stefano De Luca Come si assegnano le cariche politiche Le elezioni (dal latino electio, a sua volta derivante da eligere "scegliere") sono una procedura utilizzata sin dall'antichità per scegliere le persone alle quali affidare una carica politica. Ma soltanto in età moderna ‒ con l'affermarsi dei ...
  • Elezioni
    Il Libro dell'Anno 2001
    Giovanni Sartori Elezioni Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico (art. 48 Costituzione) Elezioni e legge elettorale di Giovanni Sartori 13 maggio Si tengono, al normale termine quinquennale di scadenza della XIII legislatura, le elezioni politiche per il rinnovo ...
  • Elezione
    Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)
    (XIII, p. 780; App. II, i, p. 841; App. III, i, p. 538) Le tematiche relative ai sistemi elettorali sono state considerate nella voce elezione del volume XIII dell'Enciclopedia Italiana, in cui viene riportata una trattazione molto articolata dei diversi regimi elettorali, preceduta da un'introduzione ...
  • ELEZIONE .Elezioni politiche
    Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
    ELEZIONE (XIII, p. 780; App. II, 1, p. 841; cfr. anche, nella App. II le voci camera: Camera dei deputati; comune; italia: Ordinamento politico e ammmistrativo; provincia; regione; senato). Elezioni politiche. - In questo ultimo decennio si sono avute in Italia due leggi elettorali per la Camera dei ...
  • ELEZIONE
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
    Con la proclamazione della repubblica, il sistema elettorale italiano si presenta ab imis rinnovato. (v. italia: Ordinamento politico, in questa App.). Elettivi souo il presidente della repubblica, la camera dei deputati, il senato e gli organi delle amministrazioni locali. Elettorato attivo. - La funzione ...
  • ELEZIONE
    Enciclopedia Italiana (1932)
    Etimologicamente elezione significa scelta. Nel linguaggio politico significa più precisamente il procedimento mediante il quale si designano le persone chiamate a rappresentare una collettività, cioè a manifestare una volontà e a dispiegare un'attività, che sono giuridicamente valutate come proprie ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
elezióne
elezione elezióne s. f. [dal lat. electio -onis, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – 1. Scelta compiuta per un libero atto della volontà: l’ho fatto di mia e., di piena e., di libera e.; Né per elezion mi si nascose, Ma...
dopoelezióni
dopoelezioni dopoelezióni s. m. [comp. di dopo e elezione]. – Nel linguaggio giornalistico, il periodo di tempo immediatamente successivo a una tornata elettorale.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali