BENAMOZEGH, Elia
Pensatore e teologo ebreo, nato a Livorno da famiglia marocchina il 24 aprile 1823 e ivi morto il 6 febbraio 1900. Sostenne doversi includere nella dottrina dell'ebraismo anche la teologia cabbalistica, come tradizione dogmatica, accanto alla tradizione talmudica. Da tale premessa derivò tutte le sue vedute su Dio, immanente nel mondo e attività eterna, e sulla legge di Dio, distinta in legge noachide, destinata all'umanità intera, e legge mosaica, rivolta ad Israele, concepito, a sua volta, come sacerdote del genere umano.
Opere principali: Em lammikrà (commento al Pentateuco), voll. 5, Livorno 1862; Storia degli Esseni, Firenze 1865; Morale juive et morale Chrétienne, Parigi 1867; 2ª ed., Firenze 1925; Teologia dogmatica ed apologetica: Dio, Livorno 1877; Israël et l'Humanité, Parigi 1914 (postuma).