COREY, Elias James
Chimico statunitense, nato a Methuen (Massachusetts) il 12 luglio 1928. Nel 1945 ha iniziato gli studi al Massachusetts Institute of Technology di Boston conseguendo il Bachelor of science nel 1948; dopo un breve periodo passato come ricercatore nell'industria è ritornato al MIT dove ha conseguito (1951) il Ph. D. Assistente dal 1951, è stato poi professore dal 1956 all'università dell'Illinois, dove ha fatto parte del gruppo dei collaboratori di J. C. Sheehan interessati alla sintesi della penicillina; dal 1959 insegna all'università di Harvard. Per il complesso dell'attività svolta nel campo della sintesi organica ha ottenuto il premio Nobel per la chimica per il 1990.
Tutta la sua attività di ricerca ha riguardato la sintesi dei composti organici di struttura complessa: terpeni, alcaloidi, ormoni (vegetali e umani), antibiotici, tossine, ecc. Ha studiato l'impiego di reattivi particolari da utilizzare in molte di queste sintesi, alcune delle quali sono indicate nella letteratura chimica direttamente col nome di sintesi di Corey. Un gruppo di suoi lavori riguarda l'impiego di molecole organiche capaci di catalizzare reazioni che portano alla formazione di composti chiralici (questi catalizzatori, ricordando l'azione di taluni enzimi, vengono indicati come chemzymes); con uno di questi composti, capace di catalizzare la riduzione, a mezzo di diborano, di chetoni ad alcoli secondari otticamente attivi, C. ha mostrato la possibilità di rese pressoché totali; ha anche studiato il meccanismo di azione di questi composti. Particolare interesse hanno le ricerche di C. sulla cosiddetta retrosintesi: partendo dalla conoscenza della struttura molecolare di un composto organico complesso si cerca di stabilire i possibili precursori più immediati, più facili da ottenere, utilizzabili poi come stadi intermedi per la sintesi del composto complesso. C. ha realizzato anche un programma computerizzato, denominato LHASA (Logic and Heuristics Applied to Synthetic Analysis), per facilitare lo studio dei possibili precursori di una sintesi. Di notevole significato i risultati ottenuti da C. con questo sistema nella sintesi di prostaglandine (v. App. IV, iii, p. 75).