Statista (Saint-Martin-de-Laye, Gironda, 1780 - Decazeville 1860). Dapprima magistrato, deputato nella cosiddetta "camera introvabile", si rivelò assai presto politico avveduto, staccandosi dalla destra e facendosi fautore di un liberalismo moderato e di un programma di conciliazione nazionale. Influì pertanto su Luigi XVIII per ottenere lo scioglimento della camera e, ministro di Polizia (sett. 1815), dell'Interno (genn. 1819) e nel nov. 1819 presidente del Consiglio, iniziò un esperimento costituzionale, ostacolato dagli ultras. Ma l'assassinio del duca di Berry nel febbr. 1820 causò la caduta del D., che andò ambasciatore a Londra (1820-21). Sotto la monarchia di luglio non ebbe incarichi importanti. Era stato creato da Luigi XVIII conte, poi (1820) duca, e dal re di Danimarca duca di Glücksberg (1818).