eliofanografo
eliofanògrafo [Comp. di eliofania e -grafo] [MTR] [GFS] Strumento meteorologico, detto anche eliofanometro ed eliografo, per misurare il periodo di tempo in cui l'insolazione ha raggiunto una data intensità o, più grossolanamente, il periodo di tempo in cui, nel corso della giornata, il Sole non è oscurato da nuvole. Se ne hanno di tre categorie principali: (a) e. a effetto termico, di cui il tipo largamente più usato è l'e. Campbell-Stokes; in esso la radiazione solare viene concentrata, mediante una sfera di vetro che fa da lente convergente (fig. 1), su una striscia di carta sulla quale, se l'intensità della radiazione è sufficiente, si ha una bruciatura lineare; lo strumento è provvisto di dispositivi per regolarne l'inclinazione in rapporto alla latitudine φ del luogo in cui esso è installato; il piano di simmetria dello strumento deve coincidere con quello meridiano locale e a tal fine esso va opportunamente orientato; poiché la traiettoria del Sole sulla volta celeste varia nel corso dell'anno, si usano strisce di forma diversa a seconda della stagione (fig. 2), sulle quali, per facilitare il rilievo dell'insolazione, sono indicate le ore del giorno; (b) e. a effetto chimico, o fotografici, costituiti nell'e. Jordan-Gaster, da una scatola cilindrica il cui asse viene orientato come l'asse del precedente e. Campbell-Stokes, cioè parallelamente all'asse terrestre; sulla superficie interna della scatola è disposta una striscia di carta fotosensibile, sulla quale perviene la luce solare in forma di fascetto da due sottili fenditure, disposte in modo che una risulti attiva nelle ore antimeridiane e l'altra nelle ore pomeridiane; sulla carta, sviluppata, appaiono due curve, continue o discontinue a seconda dell'insolazione, per il periodo, rispettiv., antimeridiano e pomeridiano; in una notevole variante, l'e. Pers, i raggi solari si riflettono su una calotta emisferica speculare, il cui asse ha l'orientamento citato, e sono raccolti da una macchina fotografica (v. fig.), sulla carta fotografica della quale, in piano, si disegna una linea d'insolazione ad arco circolare; in altri tipi, infine, lo schema ottico è simile a quello di un solarimetro; (c) e. fotoelettrici: schematicamente sono costituiti da un e. fotografico nel quale il materiale fotosensibile è sostituito da un fotosensore, che fornisce un segnale elettrico trasferito a un sistema di registrazione o di teleregistrazione.