Bagrjana, Elisaveta
Pseudonimo della poetessa bulgara Elisaveta Ljubomirova Belčeva, nata a Sofia il 16 aprile 1893 e ivi morta il 23 marzo 1991. Iniziò a scrivere e a pubblicare giovanissima: nel 1915 apparvero con il suo vero nome sulla rivista Săvremenna misăl (Il pensiero contemporaneo) due poesie. Negli anni successivi abbandonò la letteratura per andare a insegnare in provincia. Sposata con I. Šapkarev (figlio dello studioso di folklore K. Šapkarev), e madre di un bambino, nell'autunno del 1923 B. lasciò la famiglia per recarsi in Germania, alla ricerca di nuovi stimoli culturali. Prima di divorziare, intrecciò una relazione con il critico e storico della letteratura B. Penev, insieme al quale nel luglio 1925 partì per la Francia, dove tornò ancora nel 1927, dopo la morte di Penev, entrando in stretto contatto con la cultura francese e con l'intelligencija russa dell'emigrazione. Nel 1922 sulla rivista Zlatorog (Il corno d'oro) apparvero tre poesie con lo pseudonimo che l'avrebbe resa famosa: Elisaveta Bagrjana. Fu subito evidente che la giovane aveva assorbito e superato la lezione simbolista: inquieta ma terrena, appassionata e consapevole, la poetessa guarda al mondo in maniera concreta, i suoi versi sono pieni di slancio e di energia vitale. Nel gennaio del 1925 su Zlatorog apparve il ciclo di sette poesie Večnata i svjatata (L'eterna e la santa). Nel dicembre del 1927 uscì con lo stesso titolo il suo primo libro: 59 liriche, scelte fra quelle già pubblicate, a formare un insieme di straordinaria compattezza che diventò una sorta di manifesto generazionale. Del 1932 è la seconda raccolta, Zvezda na morjaka (La stella del marinaio), che comprende i versi del periodo 1928-31, cui seguì quattro anni dopo Sărce čoveško (1936, Cuore umano).
Nei primi anni Venti - anni densi per la letteratura bulgara, anche per la pubblicazione di importanti raccolte di poeti tardo-simbolisti, come Ch. Jasenov, D. Poljanov, T. Trajanov - aveva avuto luogo il vero ingresso di Elisaveta B. (così la conoscevano ancora i lettori) nella vita culturale del paese. Dal 1921 aveva infatti iniziato la regolare collaborazione a periodici come Lik (Il volto), Săvremennik (Il contemporaneo) e soprattutto Vestnik na ženata (Il giornale della donna), dove pubblicò, oltre alle proprie liriche, traduzioni di A. Achmatova, suo punto di riferimento costante.
Accolto con grande favore dalla critica e dal pubblico, il volume Večnata i svjatata è tuttora considerato la raccolta migliore della B., la più densa e innovativa. Sono pagine che rivelano un'interprete profonda dei sentimenti e degli slanci di una donna moderna, sensuale, padrona del proprio destino. Una donna ribelle, in lotta contro le convenzioni e che, per la prima volta nella poesia bulgara, rivendica il diritto alla propria vita e alle proprie scelte. La forma è lineare, sintetica e si potrebbe dire ipnotica, nella sua essenzialità e purezza evocatrice di ritmi popolari; proprio dal folklore, del resto, sono spesso attinti motivi e immagini. La volitiva eroina della prima raccolta coglie più profondamente nelle successive Zvezda na morjaka e Sărce čoveško le contraddizioni del suo tempo: esprime il desiderio di conoscere altri paesi, altre genti, sogna viaggi e grattacieli, mentre nuovi mezzi di comunicazione, transatlantici e aeroplani, entrano nei suoi versi. La sua lirica è sempre espressione di sentimenti intensi, emozioni profonde.
Seguirono, fra le raccolte più importanti della sua lunghissima carriera poetica, Pet zvezdi (1953, Cinque stelle), Ot brjag do brjag (1963, Da una riva all'altra), Kontrapunkti (1972, Contrappunti), Svetlosenki (1977, Ombre chiare). Scrisse anche versi per bambini (Ptički lekokrili, 1971, Uccelli dalle ali leggere), e Majsko utro (1972, Mattino di maggio). È tradotta in quasi tutte le lingue europee, compreso l'italiano. Le sue opere sono raccolte in Izbrani proizvedenija (1983, 2 voll., Scritti scelti), e Izbrani stichotvorenija (1988, 3 voll., Poesie scelte).
bibliografia
Elisaveta Bagrjana. Poesie, a cura di R. Platone e S. Paparatti, Frascati 1966.
B. Dimitrova, J. Vasilev, Mladostta na Bagrjana i nejnite spătnici (La giovinezza di Bagrjana e i suoi compagni di viaggio), Sofija 1975.
Elisaveta Bagrjana. Novi izledvanija (Elisaveta Bagrjana. Nuove ricerche), a cura di P. Dinekov, M. Caneva, I. Sarandev, R. Kunčeva, Sofija 1989.
B. Konstantinova, Elisaveta Bagrjana. Literaturno-kritičeski očerk (Elisaveta Bagrjana. Studio critico-letterario), Sofija 1989.