D'ANGELO (D. Visconti; Visconti), Eliseo
Nacque il 30 di luglio del 1866 a Giffoni Valle Piana (Salerno), da Gabriele e Cristina Visconti. Trasferitosi molto giovane in Brasile, si iscrisse nel 1883 al "Liceu de artes e oficios" di Rio de Janeiro e nel 1885 all'Accademia di belle arti, dove studiò con V. Meireles, J. M. de Medeiros, H. Bernardelli e R. Amoedo. Nel 1888, con altri allievi, creava, sull'esempio dell'Académie Julien di Parigi, l'"Atelier livre" di pittura, con professori come Amoedo, Zeferino da Costa ed i fratelli Bernardelli.
Per le sue attività nel campo della pittura, della scultura e delle arti applicate ricevette diverse medaglie (bronzo, argento e oro) fino a che nel 1892 vinse il concorso della Repubblica ottenendo come premio un viaggio in Europa. Nel giugno del 1893 fu ammesso (settimo su ottantaquattro) alla Ecole des Beaux-Arts di Parigi.
Come già aveva dimostrato all'epoca della creazione dell'"Atelier livre" a Rio, non era uomo da assoggettarsi ai regolamenti e ai metodi di insegnamento accademici, tanto che dal 1895 al 1897, studiò anche nella Ecole Guerin - non accademica - dove ebbe come professore il teorico e artista dell'artnouveau Eugène Grasset.
Nel 1900 ottenne una medaglia d'argento all'Esposizione internazionale di Parigi con i suoi quadri Gioventù (1898) e As Oreadas (1899) e nello stesso anno ritornò in Brasile e tenne a San Paolo la sua "prima e unica esposizione individuale". L'anno dopo, a Rio de Janeiro, partecipò nella Escola nacional de Belas Artes con opere di pittura e di arte applicata: pitture, piatti, tessuti, carta da parati, marqueterie, ceramiche, dando uguale importanza, per la prima volta in Brasile, a tutte le forme di espressione. Sempre a Rio ottenne medaglie d'oro nel Saloni del 1901 e 1902 e nel 1904 all'Esposizione di Saint Louis (U.S.A.) con A Recompensa de São Sebastião (olio;Museu nacional de Belas Artes di Rio de Janeiro).
Rientrato a Parigi nel 1902, nel 1904 vinse il concorso per francobolli brasiliani con sedici bozzetti; fra il 1905 e il 1907 dipinse, a Parigi, il sipario, il plafond e il proscenio del teatro Municipal di Rio de Janeiro, inaugurato nel 1909. Nel 1911 dipinse i pannelli per la Biblioteca nazionale di Rio. Nel 1914 ritornò a Parigi ed eseguì (1914) le pitture per il foyer del teatro Municipal di Rio. Dopo il 1916 iniziò una serie di pitture in cui è più evidente il tocco impressionista e la sua capacità di resa luministica, caratteristiche ulteriormente accentuate fra il 1927 e il 1928 in una serie di pitture realizzate a Teresopolis (Brasile), impregnate di atmosfera e luce tropicale.
Alla fine della prima guerra mondiale, nel 1920, il D. ritornò con la moglie e i tre figli in Brasile. A Rio de Janeiro realizzò disegni per francobolli, per gli ex libris della Biblioteca nazionale, una mostra di arte decorativa nel 1926 alla galleria Jorge, e dipinse i pannelli nel Consiglio municipale e all'Assemblea legislativa. Nel 1934 dipinse un nuovo fregio per il teatro Municipal, Le onde musicali, aiutato dalla figlia Ivonne e dal genero, il pittore Henrique Cavalleiro, e iniziò presso la Scuola politecnica di Rio de Janeiro un corso postuniversitario dì arti decorative sull'esempio di quello di Grasset.
Morì a Rio de Janeiro il 15 ott. 1944.
Il D. era un grande ritrattista e ha lasciato stupendi ritratti come quelli della scultrice Nicolina Vaz de Assis, dei critici Gonzaga Duque e Frederico Barata, del pittore Manoel Santiago, della sua famiglia, che, insieme ai suoi magnifici paesaggi impressionisti e ai suoi lavori nel campo della decorazione e delle arti grafiche, formano un corpus di grande significato nella storia dell'arte brasiliana.
Opere del D., considerato l'iniziatore dell'arte moderna nel Brasile, si trovano in alcuni musei di Rio de Janeiro (de Belas Artes, dos Teatros, Historico da cidade, Don João VI), nella Secretaria de cultura da cidade della stessa città e a San Paolo nel Museu de Arte, nella Pinacoteca do Estado e in genere in importanti collezioni private. Possiamo inoltre ammirare sempre a Rio de Janeiro suoi lavori nella Biblioteca nacional, nell'Assemblea legislativa, e al Consiglio municipale, oltre che il suo "capolavoro" nel teatro Municipal.
Una importante esposizione retrospettiva comprendente duecentottantacinque opere venne organizzata nel 1949 al Museo della Escola nacional de Belas Artes di Rio de Janeiro. Nel 1954 fu organizzata una esposizione retrospettiva alla II biennale del Museu de Arte Moderna di San Paolo. Nel 1966, in occasione del centenario della nascita del D., il dipartimento delle Poste stampò un francobollo commemorativo con la riproduzione del suo famoso quadro Gioventù e il Museu nacional de Belas Artes di Rio de Janeiro realizzò una interessante esposizione accompagnata da un accurato catalogo. Nel 1977 la Galeria arte global di San Paolo organizzò una mostra e nel 1978 trenta oli del D. facevano parte di una collettiva alla Fondazione culturale del distretto federale a Brasilia. Nel 1983 fu organizzata dal Solar Grandjean di Montigny, centro culturale della Pontificia Università cattolica di Rio de Janeiro, una mostra dei suoi disegni e studi di arte applicata e grafica, accompagnata da una serie di ceramiche e vetri realizzate dalla ditta A. Ludolf di Rio che invano, durante anni, aveva sollecitato la collaborazione regolare del D'Angelo.
Fonti e Bibl.: Si vedano i cataloghi delle mostre citate all'interno della voce oltre al catal., con bibl. completa: I. Arestizabal, Eliseu Visconti e a Arte decorativa, Rio de Janeiro 1982.