ELLICE o Isole delle Lagune (A. T., 162-163)
Gruppo di isole coralline situate nell'Oceano Pacifico fra 5° 30′ e 11° 30′ S. e fra 1760 e 180° E., l'area complessiva delle quali è di circa 37 kmq. Essendo per la maggior parte atolli, si elevano di soli pochi metri sopra il livello del mare. Le isole principali sono: Nanomea, Niutao, Nanumaga, Funafuti, Vaitupu, Nukufetau e Nui. Si ritiene che il Mendana le avvistasse nel 1567, ma la vera scoperta si deve al Maurelle, il quale nel 1781 scorse l'isola settentrionale di Nanomea. Funafuti fu scoperta dal capitano Peyster nel 1819 e circa 20 anni dopo le isole furono visitate dal Wilkes. Oggi esse sono abitate da circa 3600 individui, tutti entrati nel cristianesimo per opera dei convertiti samoani della Società missionaria di Londra. Le lagune offrono porti molto sicuri. L'isola meglio conosciuta è Funafuti, a forma di stretta mezzaluna lunga circa 10 km. sul margine orientale dell'atollo, il quale misura 16 km. di diametro. Essa conta 381 ab., mentre Nanomea, la più popolosa, ne conta 814. Molte isole minori sono praticamente disabitate. La laguna interna dell'atollo di Funafuti ha una profondità media di 45 m. In Niutao la laguna presenta in gran parte l'aspetto di una palude di mangrovie, in altri atolli essa è molto ristretta e poco profonda. La laguna di Vaitupu, una delle isole più popolate, è in comunicazione con il mare in un solo punto, mentre quella di Nukufetau presenta tre canali. La flora delle isole Ellice è assai povera: il cocco e il pandano sono molto comuni, meno diffusi il banano, il taro e l'albero del pane; le rive abbondano dei fiori bianchi della Scaevola, erbe e felci crescono ai piedi delle palme. I soli mammiferi delle isole sono topi, gatti e maiali importati; nella fauna originaria si notano gechi, lucertole, molti ragni, insetti, e molluschi. La copra è l'unico prodotto di esportazione. L'acqua dolce viene ottenuta scavando pozzi profondi 2 m. nelle parti più elevate delle isole e dalle cisterne che raccolgono l'acqua piovana. La piovosità media annua è di circa 2290 mm. Nel 1892 l'Inghilterra proclamò il suo protettorato sulle isole, che vengono ora governate insieme con le Gilbert.
Etnologia. - La popolazione delle Ellice consiste in maggior parte di Polinesiani, i cui progenitori, secondo le proprie tradizioni, immigrarono in tempi lontani da Samoa; ma la loro civiltà era a un livello più basso di quello dei Samoani. Una posizione a parte, per la lingua, l'aspetto e i costumi, hanno gli abitanti dell'isola Nui, originarî delle Gilbert, e anche questa immigrazione appartiene a un'epoca lontana. La popolazione delle Ellice fu decimata verso la metà del secolo passato da navi d'arruolamento peruviane, che trascinarono a forza un gran numero di abitanti ai campi di guano delle isole Chincha. Già da molto tempo gl'isolani sono diventati un popolo pacifico, ma più anticamente i loro capi avevano delle sanguinose faide fra di loro o anche con intrusi stranieri (Tongani). Il cibo principale è dato dalla palma del cocco; inoltre si nutrono di pandano (fala), taro e altri frutti: la pesca è esercitata attivamente. Ogni famiglia possiede maiali e polli; un tempo anche gli uccelli-fregata venivano addomesticati, come nelle isole Gilbert, e usati anche come piccioni viaggiatori. L'abbigliamento e l'architettura sono ormai completamente sotto l'influenza europea. La vecchia religione con il suo ricco pantheon, il culto organizzato da preti regolari e il "tempio" (marae) in mezzo al villaggio appartengono del tutto al passato.
Bibl.: E. David, Funafuti, Londra 1899; W. Geisler, Australien und Ozeanien, Lipsia 1930; Colonial Rep., n. 1460, Londra 1929; C. Hedley, The Ethnol. of Funafuti, in Mem. of Austral. Museum, III, Sidney 1896-1900.