Fotografo statunitense d'origine russa (n. Parigi 1928). Dopo avere vissuto a Parigi e a Milano, si è trasferito a Los Angeles (1940) e poi a New York, dove ha frequentato la New school for social research. Iniziata l'attività negli anni Cinquanta, ha conosciuto E. Steichen e R. Capa; è divenuto membro (1953) e poi presidente (1966) dell'agenzia Magnum. Interessato ai soggetti del quotidiano, ha fissato con ironia e arguzia scene di strada, situazioni che hanno per protagonisti sia uomini sia animali, in particolare il cane. Negli anni Settanta si è dedicato anche ai documentari (Beauty knows no pain, 1971; The glassmaker, 1977; Elliott Erwitt, by design, 1983). Le sue foto, presenti in varie collezioni (Museum of modern art, New York; Institute of art, Chicago; ecc.), sono state esposte in diverse mostre. Tra le pubblicazioni si ricordano: Photographs and anti-photographs (1972); Son of a bitch (1974); Personal exposures (1988); To the dogs (1992); Between the sexes (1994); Museum Watching (1999); Dogs, Dogs (1999); Snaps (2001); Woof (2005); Sequentially Yours (2011).