ELPIS (᾿Ελπίς)
Personificazione della speranza. Si trova per la prima volta presso Esiodo (Op., 96 ss.), dove si dice che essa fu l'ultima a rimanere nel cofano di Pandora, quando ne uscirono i mali che si diffusero nel mondo. È raffigurata insieme con Nemesi (v.) accanto ad Eros piangente, su un cratere di marmo di Palazzo Chigi (Roma): vestita di un chitone senza maniche tiene nella destra protesa un fiore di melograno e nella sinistra abbassata un ramoscello. Insieme con Nemesi appare anche su un'ara della Galleria degli Uffizî di Firenze. Inoltre si trova spesso, con o senza iscrizione, su monete di rame e su monete (billoni) di età imperiale romana: di profilo, stante o con un leggero movimento in avanti, con un fiore nella destra protesa, mentre con la sinistra solleva un lembo del chitone. Questo tipo è frequente su monete di Alessandria d'Egitto, ma si trova anche per le città cilice di Anazarbos, Aigai e Tarsos e per Perge in Pamphilia. A volte E. appare come dea della città, con in capo una corona turrita, altre volte porta, invece, una stephàne (v. anche spes).
Monumenti considerati. - Cratere Chigi: F. Matz-F. Duhn, Die antiken Bildwerke in Rom, Lipsia 1881, n. 3687. Ara di Firenze: G. A. Mansuelli, Galleria degli Uffizî, Le sculture, Roma 1958, p. 217, n. 225. Monete di Alessandria: British Museum, Cat. Greek Coins, Alexandria, tav. viii, 291, 714, 1620; B. V. Head, Historia numorum, Oxford 1887, p. 721; 2a ed., Oxford 1911, p. 863. Monete di Anazarbos: F. Imhoof-Blümer, in Journ. Hell. Stud., 1898, p. 161 s., n. 3, tav. xii, 3; British Museum, Cat. Greek Coins, Lycaonia, ecc., p. 32, 8, tav. vi, 2. Monete di Aigai: British Museum, Cat. Greek Coins, Lycaonia, ecc., pp. 24, 25, tav. iv, 8. Monete di Tarso: British Museum, c. s., pp. 216, 272. Monete di Perge: British Museum, Cat. Greek Coins, Lycia, ecc., pp. 134, 74; 138, 93 s., tav. xxv, 2; 291, 56 B.
Bibl.: W. H. Roscher, in Roscher, I, col. 1242; Waser, in Pauly-Wissowa, V, 1905, col. 2454 ss.