STAGEL, Elsbeth
Mistica tedesca. Nata all'inizio del secolo XIV, nel 1337 entrò nel convento di domenicane a Töss presso Winterthur, ove morì nel 1350 (secondo altri nel 1360).
Iniziò la sua attività letteraria con una raccolta di brevi biografie delle beate suore del convento di Töss. Donna di alta spiritualità e di cultura eccezionale - conosceva il latino - si appassionò allo studio degli scritti di J. Eckhart. Conobbe H. Suso nell'occasione di una visita che questi fece al suo convento, e ottenne di diventarne la figlia spirituale. Il Suso le consigliò di rinviare l'indagine dei problemi speculativi della mistica, fino a quando ne avesse realizzato la portata vitale nell'esperienza diretta, sulla via dell'imitazione di Cristo nell'umiltà e nella sofferenza. La sua vita interiore si conformò in tutto agli orientamenti del Suso. All'insaputa del maestro ne fissò per iscritto le narrazioni autobiografiche: avutone conoscenza, il Suso distrusse una parte del manoscritto, ma, ammonito da una visione, conservò il resto e più tardi lo completò. In questa biografia (la cui redazione pubblicata nell'Exemplar di Suso è forse dovuta ad un ulteriore rifacimento) la St. aveva riprodotto fedelmente la forma originaria di ricordi personali - base anche dell'itinerario di ascesa spirituale che costituisce gran parte del libro - conservandoci con ciò un documento unico, di valore inestimabile, per la conoscenza della psicologia del misticismo trecentesco. Raccolse anche le lettere del maestro dirette a lei e ad altri figli spirituali (ne sussiste tuttora una copia integrale inedita). Il Suso ne compilò una scelta, ridotta e modificata, che inserì nel suo Exemplar (parte IV: Briefbuch). Notevoli inoltre i meriti della St. come traduttrice del Suso (ne volse in rime tedesche i detti latini) e divulgatrice delle sue opere (abbiamo una sua copia autografa del Libro della Sapienza).
Ediz.: Das Leben der Schwestern zu Töss..., a cura di F. Vetter, Berlino 1906.
Bibl.: W. Preger, Geschichte der deutschen Mystik im Mittelalter, II, pagine 265-69, Lipsia 1881; F. Vetter, Ein Mystikerpaar des 14. Jahrh., Basilea 1882; L. Thimme, Über Verfasserschaft und Zuverlässigkeit der Vita H. Suso, in Theol. Stud. u. Krit., CIII (1931).