RÁDL, Emanuel
Naturalista e filosofo cèco, nato a Pyšely il 21 dicembre 1873. Studiò filosofia a Praga e fu discepolo del Masaryk. Fu poi professore all'università Carlo di Praga, dove, dal 1919, tiene la cattedra di filosofia naturale della facoltà di scienze.
È autore di molte importanti ricerche anatomiche, istologiche e fisiologiche, principalmente sugli organi di senso e in particolar modo sugli occhi, sia dei Vertebrati sia degl'Invertebrati. Fu così condotto a enunciare alcuni principî generali che, secondo lui, regolano la struttura dei centri nervosi e degli organi di senso e che espose nell'opera Neue Lehre vom zentralen Nervensystem, Lipsia 1912. Si dedicò anche a ricerche psicologiche (I segni soggettivi della stanchezza spirituale, 1900) e specialmente a studî storico-filosofici e di critica scientifica (critica del darwinismo) nei quali assume una posizione nettamente neovitalista. Questa sua tendenza trova espressione nell'opera: Geschichte der biologischen Theorien, Lipsia 1905-1911, pregevole lavoro, in cui sono criticate e giudicate piuttosto severamente le teorie contrarie al vitalismo. Dei molti altri lavori su varî argomenti di storia, filosofia, politica, ecc., ricordiamo: Úvahy vêdecké a filosofické, 1914 (Considerazioni scientifiche e filosofiche); Náboženství a politika, 1921 (Religione e politica); O naši nynějši filosofii, 1922 (Sulla nostra filosofia contemporanea); O smyslu našich dêjin, 1925 (Sul senso della nostra storia); Válka Čechů s Nĕmci, 1928 (La guerra dei Cèchi contro i Tedeschi); Národnost jako problém vědecký, 1929 (La nazionalità come problema scientifico); Dějiny filosofie, 1931-32 (Storia della filosofia). Curò inoltre l'edizione critica delle opere di J. E. Purkynê.