• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

ematemesi

di Maria Cristina Morelli - Dizionario di Medicina (2010)
  • Condividi

ematemesi

Maria Cristina Morelli

L’emissione di sangue con il vomito. È segno di sanguinamento cospicuo dall’esofago, dallo stomaco o dal duodeno. L’e. di colore rosso vivo è la più grave, perché indice di sanguinamento di entità tale da causare il riempimento rapido dello stomaco; l’e. di colore rosso scuro o nerastro è indice di sanguinamento più lento.

Epidemiologia

L’e. costituisce circa l’80% di tutti i ricoveri per emorragia digestiva. L’incidenza annuale è di 100÷150 casi per 100.000 abitanti, con circa 300.000 ricoveri ogni anno.Il rapporto di incidenza tra maschi femmine è di 2 a 1, la mortalità è del 6÷12%.

Eziologia

Le cause più frequenti sono: ulcera duodenale e gastrica (50%), gastrite emorragica (20%), varici esofagee (20%), neoplasia gastrica, lacerazione esofagea di Mallory-Weiss. L’e. da ulcera gastro-duodenale e da gastrite emorragica si associa frequentemente all’assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei. L’e. da rottura di varici esofagee avviene in soggetti affetti da cirrosi epatica con ipertensione portale; la prognosi in questo caso è principalmente correlata alla severità della malattia epatica. La sindrome di Mallory-Weiss è una lacerazione della giunzione esofago-gastrica che fa seguito a conati di vomito ed è più frequente nei soggetti etilisti. In corso di sanguinamento da ulcera duodenale o gastrica una grave emorragia può essere causata dall’erosione della parete di una arteria sottostante, per esempio nei casi di ulcera della parete posteriore del duodeno l’emorragia può essere causata dall’erosione di un’arteria gastroduodenale.

Terapia

L’e. rappresenta una emergenza medica che richiede un tempestivo approccio diagnostico-terapeutico. Nell’80% dei casi il decorso è benigno, con autolimitazione spontanea dell’emorragia. Nel restante 20% si verifica emorragia severa. Il primo presidio terapeutico è la stabilizzazione della emodinamica del paziente; in presenza di shock o di ipotensione severa sarà necessario provvedere alla infusione di colloidi e cristalloidi e a emotrasfusione nel minor tempo possibile; deve essere iniziata immediatamente la terapia medica con omeprazolo e somatostatina od octreotide. Si dovrà procedere inoltre a posizionamento di sondino naso-gastrico e alla effettuazione di esofagogastroduodenoscopia (EGDS). La EGDS consente di stabilire la causa dell’e. e in molti casi di procedere al trattamento della lesione causa del sanguinamento. La terapia endoscopica è indicata nel sanguinamento da varici esofagee, nell’ulcera peptica duodeno-gastrica e nel sanguinamento attivo in corso di Mallory-Weiss. L’intervento chirurgico è indicato quando il trattamento endoscopico e la terapia medica non risultano efficaci nel controllo del sanguinamento o quando esso continua o si ripete nonostante il trattamento endoscopico.

Vedi anche
vomito Atto riflesso di difesa, con il quale viene emesso dalla bocca il contenuto dello stomaco ed eccezionalmente dell’intestino. Consiste in un complesso di contrazioni dei muscoli dell’addome e del diaframma con chiusura della glottide e apertura del cardias, spasmo del piloro e contrazioni antiperistaltiche ... duodeno Porzione fissa dell’intestino tenue lunga circa 25 cm, a forma di C, che abbraccia nella sua concavità la testa del pancreas. Si estende dal piloro alla flessura duodenodigiunale (o angolo di Treitz), l’angolo formato a sinistra della seconda vertebra lombare dall’intestino tenue, che si assume come ... emorragia Fuoruscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore. L’emorragia si dice interna quando il sangue stravasato si versa in una cavità naturale del corpo (peritoneo, pleure, meningi); esterna, quando si ha versamento all’esterno del corpo, direttamente per soluzione di continuo dei tegumenti, o indirettamente ... prónto soccórso L'insieme delle prestazioni mediche urgenti espletato in caso di incidenti, infortuni, malori improvvisi, ecc.; per pronto soccorso pronto soccorso s'intende anche il reparto di ospedale, o ambulatorio (che può anche essere attrezzato provvisoriamente), nel quale si effettuano medicazioni e si prestano ...
Tag
  • FARMACI ANTINFIAMMATORI NON STEROIDEI
  • ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA
  • CIRROSI EPATICA
  • EMOTRASFUSIONE
  • SOMATOSTATINA
Altri risultati per ematemesi
  • ematemesi
    Enciclopedia on line
    Nel linguaggio medico, vomito di sangue proveniente dall’apparato digerente: si verifica nelle emorragie esofagee, gastriche, duodenali; è per lo più sintomo di ulcera gastrica o di cirrosi epatica. La cura richiede digiuno, immobilità, emostatici per uso orale e parenterale e particolari accorgimenti ...
  • EMATEMESI
    Enciclopedia Italiana (1932)
    È il vomito di sangue. Si verifica tutte le volte in cui un vaso si rompe, per azione traumatica o per un'altra causa patologica, in quel tratto del tubo digerente che va dalla faringe allo stomaco. Le cause più frequenti che la producono sono: varici esofagee o gastriche, specialmente nella cirrosi ...
Vocabolario
ematèmeṡi
ematemesi ematèmeṡi s. f. [comp. di emato- e del gr. ἔμεσις «vomito»]. – Nel linguaggio medico, vomito di sangue proveniente dai primi tratti del canale digerente (esofago, stomaco, duodeno).
gastrorragia
gastrorragia gastrorragìa s. f. [comp. di gastro- e -ragia]. – In medicina, emorragia gastrica, dovuta a cause diverse (ulcera, cancro, gastrite, ecc.), che si manifesta talora con vomito ematico (ematemesi) e con feci nerastre (la cosiddetta...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali