EMBATER (ἐμβατήρ, embater)
Vocabolo greco usato solo da Vitruvio come sinonimo di rata pars o modulus. È l'unità di misura che "entra" (onde il nome) nei varî elementi dell'edificio, e costituisce la base della simmetria generale. Nel De arch., 1,2,4 trattasi probabilmente di una glossa che si è inserita nel testo; invece in iv, 3, 3 leggesi: modulus qui graece e. dicitur. Lessicalmente siamo indotti a separare, nell'origine, e. da mètron, in quanto il primo termine si riferisce per via etimologica a una quantità "entrante" in tutte le parti dell'edificio, qualche cosa come un massimo comune divisore; che in architettura non doveva essere in origine altro che il piede (da cm 27 a 32 circa a seconda dei tempi e dei luoghi) o frazione di esso; invece il termine modulus equivale direttamente a mètron. Quindi e. deve essere stato il termine tecnico del modulo architettonico (v. modulo).