Cosacco del Don (Zimovejskaja na Donu 1742 circa - Mosca 1775), capo della rivolta dei contadini e dei cosacchi del sec. 18º. In servizio nel Caucaso, fu arrestato più volte (1771, 1772); nel 1773 fomentò nell'armata cosacca di Jaik una rivolta che, appoggiata dai cosacchi del Don e dai raskol´niki, si estese ai Bulgari del Volga, ai minatori degli Urali e ai contadini lungo la riva sinistra del Volga. Proclamatosi imperatore col nome di Pietro III, volle marciare su Orenburg e Kazan´ per aprirsi la via verso Mosca e Pietroburgo. Ma dopo il lungo assedio di Orenburg venne sconfitto dall'esercito zarista e costretto a ritirarsi sulla riva sinistra del Volga. Tradito da alcuni cosacchi e consegnato al potere imperiale, fu condotto a Mosca, processato e giustiziato per squartamento su ordine di Caterina II. La sua memoria è tramandata nei canti e nei racconti popolari. Puškin ne studiò la figura nella Istorija Pugačëva, le cui vicende furono da lui anche messe a sfondo del romanzo Kapitanskaja dočka.