Jaroslavskij, Emeljan
(pseud. di Minej Izrajlevič Gubel′mann) Politico russo (n. Cita, Siberia, 1878-m. 1943). Iscritto dal 1898 al Partito socialdemocratico russo, organizzatore rivoluzionario nella regione siberiana al di là del Lago Baikal. Arrestato più volte dal 1903 in poi, sopportò una lunga deportazione in Siberia (1907-17). Ritornato a Mosca vi fondò e diresse il primo giornale bolscevico Derevenskaja Pravda. Dal 1923 fu segretario del Comitato centrale del Partito comunista bolscevico, dal 1925 presidente dell’Associazione degli atei militanti. Tra i dirigenti più vicini a Stalin, fu membro dell’Accademia delle scienze, professore di storia del Partito bolscevico presso la Scuola superiore del partito. Importanti i suoi studi sulla storia della rivoluzione, della guerra civile e del Partito bolscevico.