BARNARD, Emerson Edward
Astronomo americano, nato a Nashville (Tennessee), il 6 dicembre 1857, morto all'osservatorio di Yerkes, Williams Bay (Wisconsin) il 6 febbraio 1923. Di povera famiglia, e orfano di padre, dovette impiegarsi fino dalla prima gioventù in uno studio fotografico. Con un piccolo cannocchiale di cartone, costruito da un suo collega, iniziò le sue prime osservazioni, e da sé stesso cominciò ad apprendere i primi elementi di matematica e astronomia. Nel 1881, con un rifrattore di 12 cm. di apertura, che acquistò con i suoi risparmî, scoprì la sua prima cometa, alla quale scoperta ben presto ne seguirono altre. All'università Vanderbilt a Nashville poteva poi continuare i suoi studî e, rendendosi noto come abile osservatore, veniva chiamato nel 1887 all'osservatorio Lick in California, che era stato allora fondato. Quivi egli cominciò a fotografare sistematicamente, con una lente da ritratti a grande campo e luminosità, il cielo, scoprendo numerose altre comete e rilevando le nubi stellari ed altre regioni caratteristiche della Via lattea; nel 1892, col riflettore di 90 cm. d'apertura, scopriva il quinto satellite di Giove. Notevoli sono anche le sue ricerche sulle trasformazioni della coda di alcune comete, come la cometa Swift (1892 I), la cometa Brooks (1893 IV) e la cometa Morehouse (1908 IV), ch'egli seguì cori numerosissime e interessanti fotografie.
Nel 1895, avendo G.E. Hale fondato l'osservatorio Yerkes presso Chicago, il B. veniva chiamato colà a continuare le sue ricerche, essendo in pari tempo nominato professore di astronomia pratica all'università di Chicago. La sua instancabile e incredibile attività di osservatore continuò in questo osservatorio, oltre che con il grande rifrattore di un metro di apertura, anche con il rifrattore fotografico Bruce, specialmente adatto per fotografie di vaste regioni celesti. Fece determinazioni di parallassi stellari, triangolazioni di ammassi, seguì varie novae, scoprendo visualmente nel 1892 l'anello nebuloso attorno alla Nova Aurigae, prese parte alla campagna di Eros durante l'opposizione del 1900 e 1901 per la determinazione della parallasse solare, e scoprì nella costellazione di Ofiuco una stella con un moto proprio annuo di 10″, 3, che è il maggiore finora conosciuto. Importantissime sono le ricerche e scoperte del B. delle regioni o nebulose oscure del cielo, che indicano la presenza di materia non luminosa sparsa nello spazio. I risultati dei suoi rilievi della Via lattea si compendiano nell'Atlante della Via lattea edito dalla Carnegie Institution. Prese parte a tre spedizioni per le osservazioni di eclissi totali di Sole, eseguendo, in quelle del 1889 e 1900, splendide serie di fotografie della corona solare. Tanto fu il materiale di osservazione da lui raccolto, che solo in parte poté essere da lui elaborato.
Bibl.: Gli scritti del B. si trovano nelle pubblicazioni degli osservatorî di Lick e Yerkes, e nei periodici Astrophysical Journal, Astronomical Journal, Monthly Notices of the Royal Astron. Society, ecc.. Sulla sua vita e sulla sua opera, v. E. B. Frost, in Astrophysical Journal, LVIII (1923).