Lederer, Emil
Sociologo ed economista tedesco (Pilsen 1882 - New York 1939). Formatosi all’Università di Vienna, insegnò a Heidelberg, Tokyo e Berlino. Fu direttore dell’Archiv für Sozialwissenschaft und Sozialpolitik (1921-33). Per le sue idee socialiste e le sue origini ebraiche venne sospeso dall’insegnamento con l’avvento del nazismo. Emigrato negli Stati Uniti, fu tra i fondatori della New School for Social Research di New York (della quale fu direttore fino alla morte), che divenne luogo di accoglienza per molti emigrati di alto profilo culturale e intellettuale, cacciati in quegli anni dall’Europa a causa del nazifascismo e necessitanti nel Nuovo Mondo di ulteriori studi universitari. Fra questi vi fu anche F. Modigliani (➔), che, già laureato in giurisprudenza all’Università di Roma, lì conseguì il PhD in economia nel 1944, l’unico italiano (naturalizzato statunitense) ad avere ottenuto il premio Nobel per l’economia. Tra le opere di L.: Grundzüge der ökonomischen Theorie (1922); The new middle class (1937); The state of the masses (postumo, 1940).