Glottologo, letterato e statista finlandese (Kokemäk 1864 - Helsinki 1935); prof. di lingua e letteratura finnica (1893), viaggiò molto tra i Vepsi, gli Estoni, i Livoni e i Magiari. Fondatore (con K. Krohn) e redattore della rivista Finnisch-Ugrische Forschungen (1901 e segg.), direttore (1896-1905) della maggiore rivista culturale finlandese, Valvoja ("Il guardiano"), fu ministro dell'Istruzione (1925), degli Esteri (1926) e ambasciatore a Copenaghen e a Budapest (1927-30). Socio straniero dei Lincei (1933). Fondamentali i suoi contributi sui rapporti tra finnico e samoiedo, sui prestiti germanici nelle lingue finnobaltiche, sulla morfologia e le alternanze fonologiche ugrofinniche.