ARGAND, Émile
Geologo, nato il 6 gennaio 1879 a Ginevra, morto a Neuchâtel, il 14 settembre 1940. Fu dai 1911 professore di geologia e paleontologia all'università di Neuchâtel, passato nel 1928 alla cattedra di mineralogia.
Dedicatosi allo studio delle Alpi Pennine, indagò la diffusione delle falde di ricoprimento e compose una carta delle Alpi occidentali (1911). Nel 1916 pubblicò una geniale sintesi tettonica per la zona che si estende dal Mar Ligure ai Grigioni. Utilizzando tutti i dati stratigrafici disponibili, egli traccia le linee fondamentali della storia geologica delle Alpi occidentali, dal Paleozoico superiore ai giorni nostri. Le tre parti fondamentali ond'è costituita da N. a S. la catena alpina, ossia le Elvetidi, le Pennidi e le Austro-Dinaridi corrispondono rispettivamente al bordo meridionale dell'antica Europa, alla parte assiale della geosinclinale e al promontorio nord-africano, che ha laminato sotto di sé il contenuto della geosinclinale. Da ultimo si era occupato dell'Asia, cercando di spiegarne i grandi fenomeni geotettonici alla luce della teoria di A. Wegener sulla deriva dei continenti.
Bibl.: Necrologio, in Bollettino R. Società geogr. ital. 1941, p. 54.