Autore drammatico (Valence 1820 - Parigi 1889). Esordì nella "scuola del buon senso" (nata come tendenziale reazione al Romanticismo) con La ciguë (1844), Un homme de bien (1845), L'aventurière (1848), Gabrielle (1850), tutte commedie in versi imposte su una tesi di morale sociale. Le gendre de M. Poirier (1854), commedia in prosa, in collaborazione con Jules Sandeau, fu considerata il suo capolavoro. In Le mariage d'Olympe (1855) e Les lionnes pauvres (1858) trattò il problema sociale della cortigiana; Les effrontés (1861) e Le fils de Giboyer (1863) sono di spirito anticlericale. In Maitre Guérin (1865), Lions et renards (1870), Jean de Tommeray (1874), Madame Caverlet (1876) si scorgono riflessi della vita pubblica del tempo. Suo ultimo successo fu Les Fourchambault (1878). La sua opera segna l'avvento nel teatro francese della commedia di costume e di spirito borghesi in reazione al dramma romantico.