BETTI, Emilio (App. II, p. 392)
Giurista, morto a Camorciano di Camerino l'11 agosto 1968. Lasciata la cattedra di diritto ha insegnato diritto romano dal 1954 al 1960, sempre all'università di Roma. È stato socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei dal 1960 al 1968.
Il periodo che va dal 1948 alla morte è caratterizzato da una svolta profonda nella produzione scientifica di B., collegata a un rinnovato impegno verso i problemi dell'interpretazione, quale logica conseguenza del suo preminente interesse per la cultura filosofica; ciò non ha impedito, tuttavia, a B. di continuare ad approfondire i grandi temi romanistici (Istituzioni di diritto romano, Padova 1960, vol. II, parte 1ª), civilistici (Teoria generale delle obbligazioni in diritto civile, 4 voll., Milano 1953-55; Lezioni di diritto civile sui contratti agrari, ivi 1957), del diritto internazionale pubblico e privato (Problematica del diritto internazionale, ivi 1956), del diritto comparato (Cours de droit civil comparé des obligations, ivi 1958), ecc. Le opere più importanti di questo periodo sono comunque quelle relative all'interpretazione (Teoria generale dell'interpretazione, 2 voll., Milano 1955; Interpretazione della legge e sua efficacia evolutiva, in Jus, 1959, pp. 197-215; L'ermeneutica storica e la storicità dell'intendere, in Annali della Facoltà di Giurisprudenza dell'univ. di Bari, 1961, pp. 1-28).