BIANCHI, Emilio
Astronomo, Accademico d'Italia e Accademico pontificio, nato a Maderno (Brescia) il 26 settembre 1875. Fu assistente a Carloforte nei primi tre anni di vita di quella stazione astronomica, creata nel 1899 per seguire con osservazioni di latitudine i piccoli movimenti dei poli terrestri; e del complesso argomento delle variazioni di latitudine si occupò frequentemente anche dopo, usando fra l'altro originali procedimenti di ricerca, per risolvere talune delle questioni che in esso si presentano. Astronomo all'Osservatorio del Collegio romano dal 1903 al 1921, attese a osservazioni e a calcoli d'orbite di pianetini e di comete e a osservazioni meridiane; partecipò a operazioni molteplici di astronomia geodetica, per una delle quali compì una missione scientifiea a Tripoli nel 1907, e diede nuovi contributi alla fotometria, estendendola ai piccoli pianeti. Durante la guerra mondiale fu insegnante e consulente nel servizio aeronautico militare presso i dirigibilisti. Dal 1922 dirige il R. Osservatorio di Brera in Milano, mantenendovi più particolarmente i lavori dell'astronomia classica, e dal 1924 la succursale Specola di Merate, da lui organizzata e dotata fra l'altro d'un grande riflettore, che gli permette d'indirizzare l'attività propria e quella dei suoi collaboratori alle ricerche dell'astronomia moderna, svolgendo in particolare un vasto programma di lavoro nel campo delle parallassi stellari.