BOZZANO, Emilio
Nacque a Genova il 14 genn. 1840. In tenera età manifestò spiccata sensibilità musicale, ereditata forse dalla madre, discreta musicista. A quattro anni cominciòa studiare il pianoforte e a soli otto anni diede la prima "accademia" al Teatro Doria, destando l'ammirazione del pubblico (secondo un giornale genovese dell'epoca, Il Movimento, citato dal Caffaro) per la straordinaria abilità dimostrata. Qualche tempo dopo il B. compose le prime romanze per canto e pianoforte e, sotto la guida del maestro C. A. Gambini, fece tali progressi da potersi già esibire nel 1850 come organista in diverse chiese genovesi. Nel 1861 compose una Messa di circa quaranta parti, che diresse egli stesso nella chiesa di Nostra Signora del Rimedio, ottenendo particolare successo di pubblico e di critica. Noto ormai a Genova come uno dei giovani musicisti più promettenti, nel 1861 ebbe anche la possibilità di completare la sua preparazione e di compiere viaggi di studio in Germania, grazie all'interessamento di Conrad Breitwieser de Lambert, un ricco commerciante musicofilo. Negli anni seguenti, dedicati allo studio e alla composizione, maturò le sue qualità artistiche sia sul piano creativo sia su quello interpretativo. L'8 genn. 1871 riscosse un caloroso successo suonando, insieme con altri artisti genovesi, alla sala Sivori di Genova in un concerto organizzato per commemorare il primo centenario della nascita di Beethoven.
Il 20 giugno 1872, al Teatro Doria di Genova, andò in scena la sua prima opera lirica, Djem la zingara, su libretto di G. Perosio tratto dal romanzo La belle ferronnière di A. Blanquet, diretta da M. Monleone. L'opera ebbe una calorosa accoglienza da parte del pubblico e critiche particolarmente favorevoli apparvero sul Corriere mercantile di Genova del 21 e 27 giugno, dove, pur con qualche riserva sulla sinfonia dalle "dimensioni forse troppo colossali", veniva rilevato il gusto musicale del B., che aveva assimilato le tendenze stilistiche di Donizetti, di Verdi, di Ch. Gounod "senza essere plagiaro... tutto contemperando e fondendo col proprio ingegno". Il successo dell'opera rimase inalterato anche nelle successive repliche.
Il 20 maggio 1877 venne rappresentata al Teatro Politeama una seconda opera, Benvenuto Cellini (libretto del Perosio), accolta, però, più tiepidamente, mentre i pezzi sinfonici Illustrazione del III e del V canto dell'Inferno di Dante (per voci, pianoforte e strumenti, eseguito prima a Genova nel 1874 poi al Teatro Castelli di Alilano nel dicembre 1875) e Novara-Roma (per cori, orchestra, due bande e fanfare, eseguito al Teatro Doria il 24 genn. 1878) ebbero un ottimo esito, sebbene il secondo denunciasse i manierismi propri a molte musiche d'occasione. La fama conquistata come compositore consentì al B. di ottenere incarichi importanti: fu maestro concertatore e direttore d'orchestra dei teatri genovesi Politeama e Carlo Felice e dei concerti della Società orchestrale. Insegnò, inoltre, armonia, organo e musica sacra all'istituto dei ciechi, nel cui archivio vennero conservate manoscritte molte delle sue composizioni, andate distrutte in un bombardamento durante la seconda guerra mondiale.
Negli ultimi anni una paresi al braccio sinistro gli impedì di svolgere attività concertistica e dovette dedicarsi all'insegnamento. Tra i suoi allievi si ricordano Lagomarsino, Guerrini e il compositore L. Cortese.
Il B. morì a Genova il 2 maggio 1918.
Oltre alle opere già citate, compose anche un'altra Messa, una Fantasia sinfonica e numerosa musica da camera (circa trecento pezzi fra romanze per canto e pianoforte, duetti vocali, pezzi originali per pianoforte e trascrizioni per pianoforte di opere liriche, tra cui Ruy-Blas,Gioconda e Roberto il Diavolo).
Fonti eBibl.: Necrologi, in Il Caffaro, 4 maggio 1918; Il Corriere mercantile di Genova, 4 maggio 1918; notizie, in La Gazzetta di Genova, 21 giugno 1872; Il Corriere mercantile di Genova, 21 maggio 1877; 25 genn. 1878; A. Brocca, Il Politeama genovese. Cronistoria 1870-1895, Genova 1895, pp. 42-170, passim;Id., Il Teatro Carlo Felice. Cronistoria..., Genova 1898, pp. 127, 129; F.-J. Fétis, Biographie universelle desmusiciens,Suppl., I, Paris 1881, p. 119; C. Schmidl, Diz. universale dei Musicisti, I, p. 237; Encicl. della Musica Ricordi, I, Milano 1963, p. 309; Encicl. storica La Musica,Diz., I, Torino 1968, p. 274.