CARRERE, Emilio
Scrittore e poeta spagnolo contemporaneo, nato a Madrid nel 1882. Traduttore di Verlaine, imitatore dei parnassiani e dei simbolisti, si educò nell'atmosfera letteraria del cosiddetto modernismo. Nella sua lirica risuonano gli echi del Rueda e del Darío, i maestri con cui volle affinare le sue qualità. In El Caballero de la muerte (1909); Del amor, del dolor y del misterio (1915); Nocturnos de Otoño (1920), ricalca con estrema fedeltà la loro traccia, ritrovando a intervalli una propria nota di solitudine inquieta e vaga, e un certo delicato umorismo. Nelle sue novelle è realista, dipingendo la società madrilena nei suoi strati più bassi e nelle sue passioni più amare. Ha un gusto naturalista che trova chiarezza espressiva ed efficacia stilistica; ma si strema spesso nella crudezza esagerata delle tinte e in un'artefatta volontà veristica e moralmente spregiudicata.