GRECO, Emilio
Scultore, nato a Catania l'11 ottobre 1913; adolescente, lavorò presso un fabbricante di monumenti funebri della sua città: è stato quindi, praticamente, un autodidatta.
È forse per questo che i richiami culturali nella sua opera sono così ricchi e disparati, ma tali da far sentire il valore di una scelta spontanea, guidata esclusivamente dal gusto dell'artista: richiami ora scoperti, come quelli all'astrazione volumetrica dell'arte etrusca o di alcuni scultori del Quattrocento italiano (L. Laurana), ora più riposti e sottili, come quelli alla sapienza compositiva dei manieristi. Essi si innestano con naturalezza e coerenza nel quadro stilistico del G., concretandosi in rigorosa disciplina formale, in raffinatezza espressiva: capace di dar ordine e purezza ai diversi momenti di ispirazione, siano essi di genuino e vigoroso realismo (Lottatore della coll. Mascioli), o di sognante e garbata fantasia (gruppo di Pinocchio e la fata, monumento al Collodi, nei giardini pubblici di Collodi). Le superfici, ora levigate ma morbide come di cera, anche quando di questa materia non si tratti, ora scabre e porose, sono sempre ricettive dell'atmosfera e della luce, che peraltro non mortifica mai il vigore plastico, l'impianto volumetrico nei suoi calcolati rapporti con lo spazio esterno. Particolarmente significativi a questo riguardo sono i disegni del G., dai volumi costruiti con sicurezza, sorretti da un'impalcatura di pochi segni decisi ed essenziali. G. è un attento ritrattista e suo tema preferito sono le teste femminili.
G. risiede a Roma dal 1943 ed è titolare della cattedra di scultura all'Accademia di Belle Arti di Napoli. Ha partecipato alle più importanti esposizioni nazionali e internazionali. Ha ricevuto, tra gli altri, il premio Saint Vincent per la scultura (1948) e il premio del Parlamento alla VI Quadriennale romana (1952). Sue opere nelle gallerie d'arte moderna di Roma, Milano e Verona, nel Museo Revoltella di Trieste, nella Kunsthalle di Amburgo, nel Museo di scultura all'aria aperta di Anversa, ecc. Vedi tav. f. t.
Bibl.: F. Bellonzi, G., Roma 1949 (seguito da pagine autobiografiche); A.G., in Allgem. Lexikon der bildenden Künstler des XX. Jahrh.s, II, Lipsia 1955, p. 299; E. Lavagnino, L'arte moderna, Torino 1956, pp. 1202-1206; B. Degenhart, E.G., Magonza-Berlino 1956; Hijikata Teiichi, Scultura it. contemporanea, Tokyo 1957; Tetsuo Abe, Loocking at Europe's forefront of art, Tokyo 1959, pp. 90-91.