PRADOS, Emilio
Poeta spagnolo, nato a Malaga nel 1899. Fondatore (con Manuel Altolaguirre) della rivista Litoral e animatore del gruppo di poeti che si formava attorno ad essa (1927-29), appartenne alla cerchia culturale della cosiddetta "generazioni poetica del '25", restando all'avanguardia anche politicamente durante il periodo repubblicano. Dopo la guerra civile, è emigrato in Messico, dove vive attualmente.
Nell'originario "purismo" ed estetismo dei primi tentativi (Tiempo, 1925, Puelta, 1927) P. ha recato una sua nota di andalusismo nutrito di autentiche emozioni, e benché in tono più dimesso dei maggiori poeti suoi coetanei (Alberti, Cernuda, ecc.) ha saputo maturare la propria esperienza, poetica i politica, anche oltre i limiti temporali (qui più che mai astratti) della "generazione", come dimostra la continuità del suo canto nell'esilio (soprattutto con Jardín cerrado, 1946). Altre opere di poesia: Canciones del farero, 1tJzl. Llanto subterráneo, 1936; Llanto en la sangre, 1937; Mínima muerte, 1939; Memoria del olvido, 1940; Penumbras, 1942; Antología, 1954 (una scelta a partire dal 1923); Río natural, 1957.