SEGRÈ, Emilio
Fisico, nato a Tivoli il 1° febbraio 1905. Studiò con E. Fermi all'università di Roma, dove dal 1927 al 1935 fu assistente e poi aiuto; dal 1936 al 1938 direttore dell'Istituto di Fisica dell'università di Palermo. Emigrato nel 1938 negli S. U., dal 1938 al 1943 è stato a Berkeley (California), poi a Los Alamos (Nuovo Messico) quindi (1946) di nuovo a Berkeley.
Risalgono al primo periodo della sua attività i lavori di spettroscopia (studio delle cosidette righe proibite e degli atomi in alti stati di eccitazione): universalmente note, in questo campo, le sue ricerche sull'irradiamento di un quadripolo. Dal 1934 partecipò alle ricerche di fisica nucleare condotte, sotto la direzione di E. Fermi, dalla "Scuola di Roma" e che ebbero conseguenze della più grande importanza. A Palermo (1937) il S. scoprì il primo elemento artificiale (elemento 43, tecneto) e, assieme a A. Perrier, ne studiò la chimica.
Al Radiation Laboratory di Berkeley continuò le sue ricerche di chimica fisica nucleare, che lo portarono (1940) alla scoperta dell'elemento 85 (astato) e, nel 1941, assieme ad altri fisici americani, del plutonio 239. Attualmente si occupa dei fenomeni elementari ad alta energia (sparpagliamento di neutroni da parte di protoni).