Poeta italiano (Cinisello-Balsamo 1915 - Roma 2003). Formatosi nel clima ermetico, si volse presto verso operazioni di programmatica trasgressione della lingua letteraria, fino alla scelta, maturata negli anni Sessanta, dell'abbandono della lingua italiana a favore dell'area linguistica francese. Frutto di questa vocazione sperimentale furono i testi pubblicati in collaborazione con Mirko, Burri, Novelli, Nuvolo e altri, i libri-oggetto e i libri-collages, la rivista Ex (1963-68), la mostra Idrologie (1968), e numerose presentazioni di artisti contemporanei (Attributi dell'arte odierna 1947-1967, 1970). La sua produzione poetica (Oramai, 1947; 17 variazioni, 1955; Heurarium, 1961; Phrenodiae quinque de coitu mirabili, 1971; Hisse toi re / d'amour / da mou rire, 1975) ha cominciato a essere raccolta in Opere poetiche (I vol., a cura di A. Tagliaferri, 1989). Del 1996 è il volumetto in prosa e versi Pittura dell'ultimo giorno. Scritti per Alberto Burri. Di grande impegno anche la sua opera di traduttore (da lingue semitiche, antiche e moderne).