Dante, Emma
Dante, Emma. – Attrice, regista e autrice teatrale (n. Palermo 1967). Diplomatasi all’Accademia d’arte drammatica Silvio d’Amico, dopo varie esperienze teatrali formative ha fondato la sua compagnia Sud Costa Occidentale con la quale ha iniziato un percorso di ricerca sul ritmo, sul linguaggio e sull’uso del dialetto, lavorando sulla creatività ed espressività degli attori e inseguendo una forma di immediatezza comunicativa. Al centro dei suoi spettacoli è sempre l’universo culturale siciliano dove vigono oppressioni, pregiudizi e immobilismo. Apprezzato dal pubblico, coinvolto dalle forti emozioni, Vita mia (2004), incentrato sul senso profondo e tragico della morte, è stato il primo spettacolo di una trilogia che l’ha fatta conoscere come regista; ha quindi completato l’affresco sulla famiglia scrivendo e dirigendo Carnezzeria (2002, premio UBU come novità italiana), una denuncia di violenze e abusi contro le donne e Mpalermu (2003). Nel 2004 ha tentato una rivisitazione del classico Medea affondando il mito nella contemporaneità; proseguendo il suo lavoro di indagine ha continuato a sezionare con forza e intensità la società siciliana (Michelle di Sant’Oliva, 2005), esprimendo una critica decisa alla religione cattolica con La scimia (2006), e denunciando i rapporti esistenti fra la società e la mafia con Cani di bancata (2007). Nel 2008 si è dedicata alla performance Eva e la bambola creata per la cantante C. Consoli e poi al monologo Il festino, affidato all’attore Gaetano Bruno, suo storico collaboratore. Dopo Le pulle (2009), uno spettacolo che con leggerezza e trasgressività porta in scena una metamorfosi sessuale non ancora accettata socialmente, si è confrontata con la regia dell’opera lirica Carmen (2009) di Bizet. Povertà, malattia e vecchiaia sono i temi centrali degli spettacoli Acquasanta, Ballarini e Il castello di Zisa, presentati come Trilogia degli occhiali (2011, testi poi raccolti e pubblicati nel 2011). Nella sua attività artistica ha rivisitato due fiabe con gli spettacoli, per bambini e adulti, Anastasia, Genoveffa e Cenerentola (2010), e Gli alti e i bassi di Biancaneve (2011). Ha pubblicato, dopo La favola del pesce cambiato (2007), il primo romanzo Via Castellana Bandiera (2008).