emo
<ìmëu> (in it. <èmo>) voce ingl., usato in it. come agg. e s. m. invar. – Genere musicale legato all’omonima sottocultura giovanile. Nata negli Stati Uniti negli anni Ottanta del secolo scorso, la musica e. si afferma come sottogenere del punk rock e nel primo decennio del 21° sec. diventa nota al grande pubblico grazie a gruppi come 30 second to Mars, My chemical romance, Tokio hotel. Il tratto distintivo della musica e. (abbreviazione di emotional) è la sintesi tra sonorità punk e melodia: la solida base ritmica di basso elettrico e batteria, insieme alla chitarra distorta, accompagna un cantato orecchiabile che in alcuni casi si avvicina a sonorità tipiche di generi musicali commerciali (si parla a proposito di e. pop). I gruppi e. condividono con il loro pubblico l’abbigliamento (pantaloni e T-shirt aderenti, di solito nere, camicie a scacchi), l’acconciatura (la tipica frangia di capelli davanti agli occhi) e l’utilizzo di cosmetici come l’eyeliner sia per uomini che per donne. Tra gli atteggiamenti più diffusi: l’esaltazione di stati d’animo malinconici e depressivi, il riferimento a tendenze autolesioniste e suicidarie, la frequenza di esperienze bisessuali.