EMOGREGARINE (dal gr. αἷμα "sangue" e lat. gregarina; lat. scient. Haemogregarina)
Sono veri Coccidî (e il nome di Emococcidî sarebbe assai più proprio) che vengono per lo più, insieme con Hepatozoon e Karyolysus, considerati come Adeleidi (v. coccidî). Per molti caratteri e per il loro adattamento al parassitismo nel sangue, è peraltro da ritenersi opportuna la loro separazione in un gruppo distinto.
Ecco, in breve, il ciclo di sviluppo di Haemogregarina Stepanowi Danil. 1885 (secondo Reichenow): il ciclo agamico si compie nel sangue di una tartaruga, la Emys orbicutaris. Lo sporozoite invade un globulo rosso e cresce specialmente in lunghezza, ripiegandosi su sé stesso e acquistando un aspetto vermicolare (gregarinoide). Al termine dell'accrescimento si divide dando origine a numerosi (13-24) merozoiti, i quali invadono nuovi globuli, finché si originano macro- e microgamotociti. In un secondo ospite (Placobdella catenigera, irudineo) i macrogametociti si arrotondano e ad essi si uniscono i microgametociti che dànno origine a 4 microgameti. Ha luogo la fecondazione. Il nucleo delle zigote si divide finché si hanno 8 nuclei e corrispondentemente 8 sporozoiti, più un corpo residuale. Dati assai incerti si hanno intorno a supposte emogregarine parassite dell'uomo (v. sporozoi).