empiezza
Solo in Pg XVII 19 De l'empiezza di lei che mutò forma / ... ne l'imagine mia apparve l'orma: il mito di Progne è ricordato come esempio d'ira, e la parola e., che il Lana definisce " una specie pestifera di iracondia ", vuol significare la rabbia vendicatrice di Progne espressa nell'atto di uccidere il figlio e darlo in pasto al marito. Il termine vale dunque " disumana crudeltà ", " spietata malvagità "; è il " contrario della ‛ pietà ' materna ", come dice l'Andreoli. v. EMPIO.