ENAL
. Il decreto 22 settembre 1945, n. 624, disponeva il cambiamento di denominazione da Opera Nazionale Dopolavoro in Ente Nazionale Assistenza Lavoratori senza, peraltro, arrecare modificazioni alla struttura e alle funzioni dell'ente, rimasto il continuatore diretto dell'azione e delle finalità dell'OND (v. dopolavoro, in questa App.). Tuttavia mutamenti formali e sostanziali non poterono non avvenire in ordine al mutare dei tempi e alle nuove esigenze degli associati, per cui si imponeva la necessità che l'ente assumesse, come ha assunto, la funzione di servizio sociale preposto allo svago ed al riposo dei lavoratori mediante manifestazioni ricreative, artistiche, culturali, sportive, escursionistiche e particolarmente assistenziali.
Sono state, soprattutto, incrementate le mense, gli spacci di generi alimentari e di articoli di prima necessità, i soggiorni per lavoratori e le colonie per i loro figli, le facilitazioni commerciali, sanitarie, termali, cinematografiche e teatrali; sono sorte nuove provvidenze, tra le quali degne di nota: l'assicurazione extralavoro, che assicura, a condizioni molto vantaggiose, gli associati contro gl'infortunî mortali e di invalidità permanente; la cessione del quinto, con spese di interessi minime; i buoni-acquisto, spendibili senza pagamento di interessi e rimborsabili in modiche quote; nonché altre iniziative del genere, come la distribuzione di pacchiviveri, ecc.
Anche negli altri settori l'istituto ha avuto modo di distinguersi, dalle scuole ai cinema, ai teatri, alla musica, allo sport, all'escursionismo, ed ha istituito nuove sezioni e incrementato le attività programmatiche; particolarmente vanno menzionate le manifestazioni interrotte dalla guerra, come le feste popolari, i concorsi filodrammatici, i convegni bandistici, il turismo in Italia e all'estero, i campionati sportivi, ecc.
La struttura dell'ente, in attesa di un nuovo assetto legislativo, è attualmente costituita: al centro, da una presidenza nazionale e con varî uffici raggruppati in servizî; in ogni regione, da un ufficio regionale, preposto al coordinamento delle attività interprovinciali; in ciascuna provincia, da un ufficio provinciale, che disciplina ed assiste i CRAL (Circoli Ricreativi Assistenziali Lavoratori; nuova denominazione dei già Dopolavoro aziendali, rionali, comunali, ecc.) e le associazioni aderenti. Gli uni e le altre sono liberi sodalizî, si autogovernano e sono diretti e amministrati rispettivamente da un consiglio direttivo, elettivo. Anche presso gli uffici provinciali sono costituiti consigli direttivi, con le attribuzioni di organi consultivi, formati da rappresentanti, liberamente eletti, di enti locali e di partiti. La sua funzione, squisitamente sociale, pone l'ENAL fuori e sopra ogni tendenza politica, e la iscrizione ad esso è libera a tutti i cittadini italiani.
A soli due anni dalla fine della guerra, l'ENAL ha ricostruito quasi tutto il suo patrimonio che aveva sofferto ingenti danni e, alla fine del 1947, registrava circa 2.500.000 iscritti raggruppati in 13.642 circoli.