ENCICLOPEDIA ITALIANA
, Istituto della
Alla voce Enciclopedia, il XIII volume di quest'opera, pubblicato nel 1932, riferiva anche (p. 950) sulla struttura dell'Istituto Giovanni Treccani, sui criteri seguiti nell'impostazione dell'enciclopedia nazionale, sulla redazione dei materiali ad essa destinati. Ma la raccolta e l'analisi della documentazione sull'Istituto, ad opera dell'Archivio storico dell'Enciclopedia, attivato nel 1986, hanno meglio chiarito l'origine stessa dell'impresa e i suoi primi sviluppi.
Segnalatosi alla guida del Cotonificio Valle Ticino e per la creazione della Banca Industriale Lombarda; benemerito per l'acquisto − a Parigi, nel 1923 − della Bibbia di Borso d'Este, e per la sua restituzione al patrimonio bibliografico del Paese; nominato Senatore nel 1924, il finanziere e imprenditore lombardo G. Treccani era stato interessato da G. Gentile al progetto, dovuto inizialmente a F. Martini e B. Stringher, di un'enciclopedia a carattere nazionale.
D'intesa con Gentile e con l'editore C. Tumminelli, Treccani impostò un nuovo e organico modello dell'opera, fra l'enciclopedia monografica tipo Britannica e il dizionario enciclopedico tipo Larousse: 60.000 voci, con un apparato illustrativo di eccezionale ampiezza. E decise di realizzarla con propri mezzi.
Con rogito notarile del 18 febbraio 1925, fu costituito a Roma l'Istituto Giovanni Treccani, come ente privato senza fini di lucro. Nel 1927 l'Istituto stabilì la propria sede nel cinquecentesco palazzo Mattei di Paganica: la piazza antistante è stata intitolata, nel 1992, all'Enciclopedia Italiana. Diramatasi nelle aree attigue con redazioni e uffici, l'Enciclopedia avrebbe assunto in anni recenti la struttura di un ''campo'' culturale nel centro storico della città.
L'Enciclopedia Italiana di Scienze, Lettere ed Arti cominciò a uscire nel marzo 1929, e proseguì al ritmo di un volume ogni tre mesi, con Gentile direttore scientifico dell'Istituto, fino al 1943, e direttore editoriale, fino al 1933, Tumminelli, comproprietario dell'editrice d'arte Bestetti e Tumminelli. Treccani, Gentile e Tumminelli formavano la Giunta dell'Istituto, che annoverava un Consiglio direttivo con illustri personalità della cultura liberale, cattolica e laica − G. A. Blanc, P. Bonfante, L. Cadorna, G. De Sanctis, A. De Stefani, L. Einaudi, F. Enriques, V. Grassi, S. Longhi, E. Marchiafava, G. Marconi, F. Martini, U. Ojetti, F. Salata, V. Scialoja, A. Sraffa, P. Thaon di Revel, T. Tittoni − e un Comitato tecnico con i direttori delle quarantotto sezioni, nelle quali era stato ripartito lo scibile, ai fini del lavoro da compiere. I rapporti con il regime erano tenuti, direttamente con Mussolini, da Gentile, e da Treccani che in più occasioni aveva rivendicato con fermezza l'autonomia dell'impresa: "La politica qui non c'entra né deve entrarci", dichiarava al rogito dell'atto costitutivo, il 18 febbraio 1925. E alla prima riunione dei direttori di sezione, il successivo 4 aprile: "Il sen. Gentile sa molto bene cos'è e cosa dev'essere un'Enciclopedia degna di tale nome e conosce la vastità di interessi materiali e morali, che sono in giuoco in questa impresa. Egli è uomo di partito e di idee sì, ma è uomo leale e di fede. Tra lui e l'Istituto sono poi stati stabiliti patti ben chiari...".
L'opera fu annunciata da un Manifesto, a firma dei componenti il Consiglio, che metteva in rilievo il "metodo schiettamente scientifico" seguito nel realizzare gli ambiziosi propositi dell'iniziativa. Attraverso una concessionaria generale, la citata Bestetti e Tumminelli, l'Enciclopedia fu posta in prenotazione a 5000 lire, salite poi a 5750 all'uscita dei primi volumi, e arrivate oggi, con le cinque Appendici, a circa 12 milioni; in antiquariato, per l'edizione originale, identica all'attuale nel testo, ma tipografica, con copertine e frontespizi d'epoca, e una sola appendice, si hanno offerte per cifre superiori.
Impostata nella parte grafica da Tumminelli e realizzata dalla Bestetti e Tumminelli di Roma e Milano, con dovizia d'illustrazioni nel testo e fuori (si poté dire, nella pubblicità, che i sottoscrittori pagavano le 10.000 illustrazioni al prezzo unitario d'una cartolina, cinquanta centesimi, ricevendo gratis il testo); stampata dall'officina tipografica della Rizzoli di Milano, dove era entrato Treccani con capitali freschi per l'acquisto di nuovo macchinario, l'opera aveva raccolto circa 15.000 sottoscrizioni al trapasso dall'originario al nuovo Istituto della Enciclopedia Italiana, nel 1933. Due anni prima, Treccani si era associato con la Bestetti e Tumminelli, e con la Fratelli Treves e l'Anonima Libraria Italiana, di proprietà della famiglia Bocconi, formando la Società Treves-Treccani-Tumminelli, segnalata sul dorso dei volumi, dal xiii al xvii, ma divenuta titolare del copyright dal volume xi. Non tardò a manifestarsi peraltro una duplice crisi, con la clientela nel settore delle vendite rateali, e nella gestione dell'impresa, per l'esigenza di mezzi finanziari, adeguati a proseguire un'opera di complessit'a eccezionale.
Verificata la non disponibilità della famiglia Bocconi a concorrere a un aumento di capitale, fu sollecitato da Treccani un intervento dello Stato, che avvenne con il R.D.L. 24 gennaio 1933 n. 669, convertito nella l. 11 gennaio 1934 n. 68: si dava vita a un nuovo Istituto − Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani- che rilevava dalla Società prima citata "il compendio di tutte le attività relative all'impresa della Enciclopedia"; si riservava la nomina del presidente al Re su proposta del Capo del governo; si autorizzavano cinque enti di diritto pubblico (tre banche: Banco di Napoli, Banco di Sicilia e Monte dei Paschi di Siena, più l'Istituto Nazionale delle Assicurazioni e l'Istituto Poligrafico dello Stato) a sottoscrivere cinque ''carature'', ciascuna di cinque milioni; e si demandava alla nuova proprietà la formulazione dello statuto.
In sede di rogito dell'atto costitutivo, avvenuto il 30 giugno 1933 a Palazzo Venezia, presente Mussolini, i soci caratisti riconobbero peraltro a Treccani i tre ventottesimi della proprietà, con diritto postergato di godimento. L'Istituto della Enciclopedia avrebbe riacquistato tale quota dagli eredi Treccani, nel 1961, alla morte del fondatore: convenendo sull'uso esclusivo, editoriale, del nome Treccani da parte dell'Istituto, e acquisendo diritti d'autore e giacenze di magazzino della Storia di Milano, pubblicata da una fondazione sorta per iniziativa del senatore Treccani dopo l'avvento dell'Istituto della Enciclopedia. Solo nel 1978, ancora con provvedimento legislativo − l. 10 maggio 1978 n. 207 − il ''fondo di dotazione'' dell'Istituto sarebbe stato rivalutato e adeguato, portandolo a dodici miliardi e mezzo, con quote sottoscritte dagli stessi enti, ma cedibili ad altri, purché di diritto pubblico. Con due aumenti successivi non onerosi, a carico della riserva straordinaria, nel 1984 e 1986, il capitale, non piú ''fondo'', sarebbe passato a 25 e poi a 30 miliardi.
La legge del 1933, in forza di circostanze chiaritesi di recente, lasciò libero l'Istituto di proseguire la propria attività, presidente G. Marconi (presidente dell'Accademia d'Italia) dal giugno 1933 al luglio 1937, vicepresidente Treccani, direttore scientifico Gentile, e organi gestionali assenti nell'originaria fondazione, che non eserciva attività di commercio: un direttore generale, D. Bartolini − provveditore generale dello stato − in carica fino al 1960, con un'interruzione dal 1943 al 1947, un Comitato di amministrazione, un Consiglio − presenti, in esso, A. Starace e G. Marinelli, segretari rispettivamente politico e amministrativo del Partito fascista − e un Collegio dei revisori. L'Enciclopedia Italiana, come si cominciò a chiamare, con formula abbreviata, il nuovo Istituto, continuò il proprio lavoro senza scosse, sottraendosi alla vigilanza del ministero della Cultura popolare in forza del dispositivo della legge citata, che non a un ente pubblico aveva dato vita, ma a una vera società anonima per quote, ai sensi dell'allora vigente codice di commercio.
L'analisi di quel testo legislativo è stata dettagliatamente compiuta da autorevoli giuristi − G. Oppo, M. S. Giannini, G. Alessi − per la richiesta di adeguamento al codice civile, formulata dalla magistratura competente in sede di omologa di una revisione statutaria, nel 1983. Trasferita l'anonima per quote del 1933 nella società per azioni prevista dal codice del 1942 (l'art. 2461 verte specificamente sulla società per azioni d'interesse nazionale), lo statuto veniva omologato, e l'omologazione ripetuta in successivi, analoghi casi. La situazione dell'Istituto Treccani sconsigliava, nel 1933, la formula pubblicistica per il nuovo Istituto della Enciclopedia: qualcuno che sapeva, forse S. Romano o A. De Stefani, presenti nel Comitato tecnico, e il secondo anche nel Consiglio, deve aver aperto gli occhi a Mussolini, e predisposto il testo legislativo, nell'accennata, e alquanto dissimulata, forma privatistica.
Oggetto di aspri attacchi da giornali e periodici del regime (Il Tevere, Stato fascista), l'Istituto si avvaleva, come direttori di sezione, redattori o collaboratori, di persone non grate, antifascisti e docenti universitari che nel 1931 avevano rifiutato di prestare giuramento: G. De Sanctis e G. Levi Della Vida, B. Migliorini e G. Calogero, U. La Malfa e R. Mondolfo, W. Maturi, N. Rosselli e altri. Testi classici di storia delle dottrine politiche sono da considerare gli articoli Comunismo e Socialismo di R. Mondolfo; a Croce è dedicata un'ampia biografia che ne segnala la permanenza su posizioni liberali; G. Volpe alla voce Italia: Storia, segnala il delitto Matteotti; critica verso l'identificazione di razza e popolo è la voce Razza dell'antropologo G.L. Sera; insigne il contributo di G. Levi Della Vida alla voce Ebrei − e immutato, malgrado richieste di rettifica. L'affidamento al gesuita P. Tacchi Venturi, studioso di chiara fama, della sezione di materie ecclesiastiche, aveva facilitato i rapporti con la Santa Sede. Confermato nel nuovo Istituto alla direzione scientifica, Gentile aveva impostato un ampio programma di lavoro, che prevedeva un'Enciclopedia giuridica, un'Enciclopedia dei ragazzi, e un'Enciclopedia minore (poi realizzatasi come Dizionario Enciclopedico Italiano a metà anni Cinquanta), alla quale si trovarono a collaborare 1500 studiosi, anche israeliti: il geografo R. Almagià, rifugiato in Vaticano, continuò a dirigere la sezione di geografia.
Proseguiva intanto con lo spoglio delle fonti e la costituzione dello schedario, sotto la direzione di F. Pintor cui si sarebbe associato nell'ultimo periodo A. Frugoni, l'opera citata già nell'atto costitutivo dell'Istituto Treccani: il Dizionario Biografico degli Italiani, che darà inizio alla serie monumentale dei suoi volumi nel 1960, sotto la direzione di A. M. Ghisalberti. Anche l'Enciclopedia Giuridica, più volte progettata, uscirà nel 1988, con la direzione di B. Paradisi, affiancato da specialisti eminenti. Una duplice prova di storia continua, quella dell'Enciclopedia, in una discontinua, quella del paese.
La ''grande Enciclopedia'' si concluse, come previsto, nel 1937, con la pubblicazione dell'ultimo, trentacinquesimo, volume: seguirono nel 1938 un'Appendice e nel 1939 gli Indici. Morto Marconi, l'opera completa fu presentata a Mussolini da Treccani, che ricevette dal Re, per sé e per i discendenti, il titolo comitale ''degli Alfieri'', formula con la quale era designato, nel paese di origine (Montichiari, in provincia di Brescia), il ramo della famiglia che aveva dato portatori d'insegne alle milizie e nelle processioni. A Marconi succedette L. Federzoni (marzo 1938-ottobre 1943), la cui presidenza vide redatto fuori dell'Istituto, ma pubblicato con la sigla editoriale dell'Enciclopedia, un Dizionario di politica (1940-41), a cura del Partito Nazionale Fascista, diretto da A. Pagliaro, caporedattore dell'Istituto dal 1925 al 1929, con G. Mancini e G. Martini. La voce Fascismo, già pubblicata nella grande Enciclopedia, veniva amputata nel Dizionario di politica della parte ''Dottrina. Idee fondamentali'', firmata da Mussolini, ma scritta da Gentile.
In seguito a contrasti con Gentile, Pagliaro era stato sostituito da B. Migliorini, avvicendato a sua volta nel 1933 da U. Bosco. Personalità insigne di storico e critico letterario, questi avrebbe legato il proprio nome ad alcune tra le maggiori iniziative del dopoguerra − Dizionario Enciclopedico Italiano, Lessico Universale Italiano, Enciclopedia Dantesca- ponendosi come il maggior garante di quella continuità che abbiamo messa in rilievo nella storia dell'istituzione.
Alla caduta del regime, l'Istituto giunse con la propria autonomia sostanzialmente salva, e con il provvido avviamento di un'enciclopedia ''media'', o ''piccola'', già predeterminata in dodici volumi, che diventerà nel dopoguerra il Dizionario Enciclopedico Italiano, citato: sintesi di un vocabolario della lingua viva e di un ampio repertorio d'informazione enciclopedica.
Nell'ottobre 1943 il governo della Repubblica Sociale Italiana nominò Commissario all'Enciclopedia G. Mancini, già direttore del Dizionario di politica, con l'incarico di trasferire a Bergamo l'Istituto. Il personale rifiutò il trasferimento e fu licenziato: trasferiti, invece, gli archivi e i materiali editoriali, ma non la biblioteca. A Roma, nella sede storica di Palazzo Mattei, l'attività riprese nel giugno 1944, con la convocazione del Comitato di amministrazione da parte del Direttore generale D. Bartolini. La nomina di Commissari straordinari, d'iniziativa del governo italiano o del comando militare alleato (A. Zottoli, luglio 1944-maggio 1946; G. G. Bellazzi ed E. Tulli, di nomina degli Alleati, aprile-settembre 1945; F. Concini De Concin, settembre 1946-marzo 1947), non permise la ripresa dell'attività con la regolarità e l'autonomia proprie di un laboratorio di cultura e di un'azienda editoriale, ormai uniti in feconda simbiosi. Una breve presidenza di L. Einaudi (maggio-agosto 1946) non bastò a tale scopo. Decisiva fu invece la nomina a presidente di G. De Sanctis (marzo 1947-maggio 1954), alta personalità morale e stimatissimo storico del mondo antico, attivo nell'Istituto fin dalle origini.
De Sanctis assunse anche la direzione scientifica, già di Gentile, mentre alla direzione generale era richiamato Bartolini. Fu redatta e pubblicata una seconda Appendice, in due volumi (1938-1948), all'Enciclopedia, che con sagacia e coraggio venne tutta ristampata in offset e rimessa in commercio. Il progetto di un'enciclopedia minore, rientrati i materiali da Bergamo, era intanto portato avanti da U. Bosco, direttore, e da M. Niccoli, redattore capo di spiccate doti, culturali e organizzative: grazie a una riuscita sintesi di vocabolario ed enciclopedia, e al sostanziale arricchimento dell'informazione − le voci, 60.000 nella grande Enciclopedia, salirono a 240.000 circa −, il Dizionario Enciclopedico Italiano divenne, in una società nuova, l'opera d'elezione per professionisti, docenti e discenti. Fu pubblicato (12 voll., con due Supplementi, 1974 e 1984, e un Atlante e repertorio geografico) tra il 1955 e il 1961, durante la presidenza di A. Ferrabino (giugno 1954-ottobre 1972), anch'egli storico antico e allievo di De Sanctis, legato idealmente a Gentile: già rettore dell'università di Padova, per una legislatura senatore democratico-cristiano, e al Senato presidente della Commissione pubblica istruzione. Nel quasi ventennio di sua presidenza, e di direzione scientifica ratificata nel 1967, l'Istituto ottenne risultati di decisiva importanza per la riconquista di una posizione di riconosciuto prestigio e di originale creatività nella vita culturale dell'Italia repubblicana.
Al Dizionario citato, si affiancò l'Enciclopedia dell'Arte Antica (7 voll., 1958-66, con un Supplemento e Atlanti, nel 1973 e 1985), diretta da R. Bianchi Bandinelli, cui sarebbero succeduti G. Becatti (nel 1973) e G. Pugliese Carratelli (nel 1975). Nel 1960, come ricordato, ebbe inizio il Dizionario Biografico degli Italiani, con A. M. Ghisalberti succeduto nella direzione a F. Pintor e A. Frugoni − avrà a sua volta come successore, dal 1985 al 1991, M. Pavan, con F. Bartoccini e M. Caravale nel Comitato direttivo − dopo vivaci polemiche sull'impostazione della biografia nazionale, che nella sede del Consiglio scientifico furono superate da un concorde orientamento di Ferrabino, A. C. Jemolo e L. Salvatorelli, condiviso da F. Chabod, sul carattere storiografico, e non di mera erudizione, dell'opera: il Biografico è giunto a pubblicare quaranta volumi, fino alla lettera D. Nel 1961 usciva la terza Appendice all'Enciclopedia, in due volumi (1949-1960); nel 1968 aveva inizio la vasta impresa editoriale del Lessico Universale Italiano (25 voll., 1968-81, e Supplemento del 1985-86), con la direzione di U. Bosco, affiancato da I. Baldelli, T. Gregory, G. Martellotti, L. Moretti, S. Moscati, G. Petrocchi e G. Tedone: conservando l'impianto informativo del Dizionario, l'opera avrebbe riattivato lo stile e la finalità culturale dell'Enciclopedia gentiliana. Con Bosco direttore, condirettori Baldelli e Petrocchi, usciva nel 1970 l'Enciclopedia Dantesca, concepita nel quadro delle iniziative per il settimo centenario della nascita di Dante (1965): impresa a collaborazione mondiale, sull'opera e la lingua dell'Alighieri, e sulla critica (5 voll., 1970-76, e un'Appendice nel 1978; 2ª ed. riveduta nel 1984).
Alla metà degli anni Sessanta si delineava peraltro nella vita dell'Istituto una svolta, che avrebbe coinvolto non solo i programmi, ma la sostanza del lavoro e il fine precipuo dell'attività enciclopedica. Muovendo da documenti propositivi di T. Gregory e V. Cappelletti, intorno al presidente Ferrabino si cominciò a impostare un'opera sui grandi temi del secolo, alla quale furono associati G. Bernardini, A. M. Angelini, S. Moscati, G. Montalenti, G. Moruzzi, G. Pugliese Carratelli, L.A. Radicati, R. Romeo e G. Bedeschi, caporedattore. L'Enciclopedia del Novecento come lessico dei massimi problemi sarebbe uscita dal 1975 al 1990 (9 voll., compresi un Supplemento e gli Indici), morto nel 1972 Ferrabino, che dell'impostazione ''problematica'', cioè teoretica, sia nel senso dei fondamenti che degli sviluppi dei singoli temi, era stato il sostenitore. Il Novecento era destinato a diventare il paradigma scientifico della futura produzione dell'Enciclopedia e, per l'Istituto, il titolo a una preminenza d'iniziativa, attualit'a e rigore, largamente riconosciuta, nella vita culturale del paese.
Nel 1970, in circostanze delicate, per la promettente ma ardua progettazione del Novecento, e per l'ormai palese azzeramento del capitale dell'Istituto, rimasto ai valori del 1933, la proprietà promosse un avvicendamento alla direzione generale − dove a Bartolini era succeduto nel 1960 B. Bertoni, già ragioniere generale dello Stato − chiamandovi per la prima volta un docente universitario, V. Cappelletti, portato l'anno precedente alla vicedirezione generale dal presidente Ferrabino. Nel nuovo profilo del direttore generale si sarebbero ricomposti i due momenti, culturale e imprenditoriale, prima distinti. Morto Ferrabino nel 1972, era chiamato alla presidenza G. Alessi, giurista, già presidente della Regione siciliana e parlamentare democraticocristiano per più legislature: vicepresidenti, M. Conti e G. Bernardini, poi G. Parravicini e G. Vassalli. Con l'uscita del Novecento e la celebrazione del proprio cinquantennio, nel 1976, l'Istituto poteva riproporre la candidatura a originali compiti, di progettazione complessa e di sintesi interdisciplinare delle conoscenze, in una società, come quella italiana, sede di nuova partecipazione e di larghe innovazioni produttive e professionali, e protesa oltre le frontiere. Nel 1978, con legge approvata celermente dai due rami del Parlamento, già citata, gli enti caratisti erano autorizzati ad adeguare il fondo di dotazione ai valori monetari correnti e alla nuova dimensione operativa.
Nel 1980 l'Enciclopedia veniva inclusa nella Tabella delle istituzioni che svolgono "ricerca e servizio culturale d'interesse nazionale" (l. 2 aprile 1980 n. 123), e confermata nei successivi aggiornamenti. Nel 1983, l'Assemblea provvedeva ad adeguare lo statuto a una mutata situazione − storica e sociale, del sapere e della ricerca, e peculiare, dell'Istituto − fissando all'art. 1, tra le finalità da perseguire, "tutte le opere che possano comunque derivarne [derivare dalla grande Enciclopedia di Treccani e Gentile], in ispecie per le esigenze e gli sviluppi della cultura umanistica e scientifica, con le connesse iniziative di studio". Finché altra apposita legge (l. 21 novembre 1989 n. 379) avrebbe dettato "norme in materia di collaborazione tra lo Stato e l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana, per la realizzazione di iniziative culturali in Italia e all'estero". Atto privo, per quanto si sappia, di precedenti amministrativi: che ha riconosciuto l'esperienza accumulatasi in una vicenda ormai lunga, e i più recenti sviluppi di un'intensa attività creativa, cercando di valorizzarli anche all'interno e per i fini della struttura propriamente statuale.
La conclusione di una quarta Appendice all'Enciclopedia (3 voll., 1961-1978), l'Enciclopedia Virgiliana (5 voll., 1985-91), impostata per il bimillenario, con la direzione di F. della Corte affiancato da M. Pavan, F. Castagnoli, G. Petrocchi e U. Cozzoli caporedattore; l'Enciclopedia Giuridica di B. Paradisi (30 voll., 1988-92), già ricordata; il Vocabolario della lingua italiana di A. Duro, con la trasposizione rigorosa di lessici scientifici e professionali nel linguaggio della quotidianità (4 voll., di cui i primi tre, il terzo in due tomi, usciti fra il 1986 e il 1991); Pompei. Pitture e mosaici (10 voll., di cui tre usciti fra il 1990 e il 1992), con la direzione scientifica di G. Pugliese Carratelli, rappresentano, per l'Enciclopedia Italiana, il bilancio degli anni Ottanta. Vanno aggiunte la struttura informatica e quella multimediale − anche produttiva: culturale e didattica − a cura di F. Schino, e un ventaglio di opere d'imminente pubblicazione, che daranno all'Istituto, italiano per iniziativa e tradizione, un profilo internazionale, anticipato anche dall'apertura di una sede di rappresentanza a New York, nel 1986. Gli anni Novanta prevedono un'intensificazione progettuale ed editoriale. Nel 1991, hanno pubblicato i rispettivi primi volumi: l'Enciclopedia dell'Arte Medievale diretta da A. M. Romanini, con un Comitato direttivo costituito da G. Arnaldi, V. Branca, M. Calvesi e G. Pugliese Carratelli, condirettori, A. Cadei vicedirettore e M. Righetti Tosti-Croce caporedattore; l'Enciclopedia delle Scienze Sociali con G. Bedeschi coordinatore e M. Cappelletti, A. Cavalli, N. Matteucci, P. Rossi, M. L. Salvadori e P. Sylos Labini direttori; una quinta Appendice alla Enciclopedia, direttori T. Gregory e I. Baldelli, con G. Stabile caporedattore. La Storia di Venezia diretta da V. Branca, con G. Cozzi e U. Tucci vicedirettori, e G. Benzoni caporedattore, ha esordito con un volume tematico, sul Mare. Nel 1992, è uscito il 1° volume di un'Enciclopedia delle Scienze Fisiche diretta da G. Tedone, con A. Alippi, G. Altarelli, L. Accardi e P. Dominici. Previste nei prossimi anni una Storia del Ventesimo Secolo, già diretta da U. Bosco e ora da T. Gregory; un'Enciclopedia Oraziana, impostata da F. della Corte, e diretta da S. Mariotti con U. Cozzoli e G. Bianco condirettori; un'Enciclopedia Archeologica diretta da S. Moscati, e una nuova edizione del Dizionario Enciclopedico Italiano, impostata da G. Scotuzzi, poi da L. Moretti, e diretta da un Comitato con V. Cappelletti, M. Beccari, L. Costantini, P. Landini, F. Sebastiani, e P. Zippel caporedattore. Un Ufficio Artistico (caporedattore L. Rosati) provvede alla illustrazione e realizzazione grafica di gran parte delle opere, ad altre provvede una struttura coordinata da C. Del Bello.
L'Istituto è sede fin dall'origine di una Biblioteca, oggi fornita di oltre 80.000 volumi e di 800 periodici, aperta alla pubblica consultazione e inserita nel Servizio Bibliotecario Nazionale, e di un Archivio storico, recente, che viene organizzando e ampliando il materiale documentario, attinente alla storia dell'Enciclopedia Italiana o collegato con essa: ne hanno rispettivamente la cura M. Crasta e G. Nisticò. Dal 1970, convegni di ampia e organica impostazione hanno accompagnato la programmazione di nuove opere, tematizzato ricorrenze, aperto prospettive e confronti: ne ha avuto e ha la responsabilità G. E. Viola. Collane di libri e atti − ''Acta Encyclopaedica'', ''Biblioteca Internazionale di Cultura'', ''Bibliotheca Biographica'', ''Testi e Documenti'', ''Epistemi'' − e periodici − Cultura e Scuola, Archives Internationales d'Histoire des Sciences, Lettera dall'Italia, Arte Medievale − completano il vasto repertorio editoriale dell'Istituto. Come istituzione culturale dal 1980, l'Istituto della Enciclopedia Italiana ha ricevuto circa 100 milioni annui dal ministero dei Beni culturali, e nello stesso periodo ha versato all'erario, annualmente, fino a 10 miliardi per tasse e imposte, a vario titolo: l'azienda legata all'istituzione ha infatti raggiunto dimensioni cospicue, passando dai 6,5 miliardi del totale attivo nel 1970, ai 290,5 del 1991.
Il presidente della Repubblica, F. Cossiga, in un indirizzo ai Consiglieri dell'Istituto, che gli presentavano l'Enciclopedia Giuridica, il 15 novembre 1988, poteva riferirsi al "contributo ormai fondamentale dell'Enciclopedia Italiana alla cultura del Paese". Mentre G. C. Argan, sindaco di Roma, aveva dichiarato in Campidoglio, nell'ottobre 1976, che l'Enciclopedia dev'essere considerata "l'unica battaglia vinta..., l'unico fatto culturale per cui Roma non è stata né autarchica né provinciale, prima e dopo la guerra". In data 1° dicembre 1991, l'autorevole The New York Times ha presentato l'Istituto come "la più grande organizzazione culturale italiana di ricerca". Vedi tav. f.t.
Fonti: l'Archivio storico dell'Istituto della Enciclopedia Italiana concentra le fonti dal 1925 al 1970; ai fondi istituzionali − suddivisi in Organi direttivi, fondi redazionali (classificati per opera), amministrativi e contabili − si aggiungono archivi personali di collaboratori, direttori di sezione e presidenti dell'Istituto. Nel novembre 1943 gli archivi redazionali dell'Enciclopedia Italiana di Scienze, Lettere ed Arti, dell'Enciclopedia minore e del Dizionario di politica furono trasferiti a Bergamo, durante il periodo della repubblica di Salò; i primi due vennero recuperati nel dopoguerra, mai ritrovato l'archivio del Dizionario di politica. La serie della Direzione scientifica non fu invece trasferita al Nord e venne nascosta nell'abitazione romana di G. Gentile: tale serie è ora conservata presso la Fondazione G. Gentile per gli studi filosofici nell'università di Roma ''La Sapienza''. Numerosi documenti dell'Enciclopedia degli anni 1943-44 si trovano presso la Fondazione Ugo Spirito di Roma. Si veda inoltre nell'Archivio centrale dello Stato il fondo della Segreteria particolare del Duce, carteggio riservato (1922-43), b. 1, fasc. 7/R ''Gentile sen. prof. Giovanni'', sottofascicoli 1-12; e b. 52, fasc. 251/R ''Enciclopedia Treccani'', sottofascicoli 1-5. Per una descrizione sommaria dell'archivio cf. G. Nisticò, Un archivio storico per l'Istituto della Enciclopedia Italiana, in Rassegna degli archivi di Stato, 49 (1989), nr. 1, pp. 121-23.
Pubblicazioni di fonti: Le lettere di A. Omodeo dell'archivio dell'Enciclopedia sono edite in Gentile-Omodeo, Carteggio, a cura di S. Giannantoni, Firenze 1974. Articoli di G. Pasquali, in Rapsodia sul classico. Contributi all'Enciclopedia Italiana di Giorgio Pasquali, a cura di F. Bornmann, G. Pascucci e S. Timpanaro, Roma 1986. Documenti dell'Enciclopedia compaiono in: Filosofi Università Regime. La scuola di filosofia di Roma negli anni Trenta, a cura di T. Gregory, M. Fattori, N. Siciliani De Cumis, Roma-Napoli 1985; 1925-1985. Sessant'anni dell'Enciclopedia Italiana, Roma 1985; V. Cappelletti, Ugo Spirito e l'Enciclopedia Italiana, in Clio, 24 (1988), nr. 3, pp. 487-507, poi in Il pensiero di Ugo Spirito, i, Roma 1988, pp. 7-20.
Bibl.: Dibattito coevo. − Prima della pubblicazione dell'Enciclopedia Italiana, tra il 1925 e il 1928, il dibattito nella stampa si concentrò in particolare sull'Istituto Giovanni Treccani e sul progetto dell'Enciclopedia: L. Venturini, La nuova e mirabile fatica italiana. L'Enciclopedia nazionale, in Gerarchia, 4 (1925), nr. 3, pp. 172-78; L'Enciclopedia Italiana. La mole e il carattere dell'opera, in Corriere della sera, 7 aprile 1925; La grande Enciclopedia italiana (nostra intervista all'on. Volpe), in Giornale d'Italia, 7 aprile 1925; Nel mondo della cultura borghese: una Enciclopedia, in L'Unità, 20 maggio 1925; [G. Volpe], La predisposizione del lavoro in una grande impresa scientifico-editoriale. L'Enciclopedia italiana dell'Istituto Giovanni Treccani, in L'Organizzazione scientifica del lavoro, 3 (1928), pp. 447-53. Sulla direzione di Gentile, non da tutti giudicata idonea, cf. A. Tilgher, Giovanni Gentile e l'Enciclopedia Italiana, in Il Mondo, 25 marzo 1925; Gentile e l'Enciclopedia in un articolo di Tilgher, in La Stampa, 24-26 marzo 1925; [A.F. Formiggini], Il Museo lapidario de l'Ics solennemente inaugurato. La Grande Enciclopedia, in L'Italia che scrive, 8, nr. 4, aprile 1925, pp. 1-2.
Sull'uscita del Primo elenco dei collaboratori dell'Enciclopedia nel marzo 1926: editoriale di T. Interlandi, Considerazioni sopra un elenco di enciclopedici, in Il Tevere, 24-25 aprile 1926, per la presenza di un folto gruppo di antifascisti firmatari del ``Contromanifesto'' crociano; risposta di Gentile, L'Enciclopedia Italiana e il fascismo, in La Tribuna, 28 aprile 1926 sotto forma di lettera al direttore R. Forges Davanzati (rist. in G. Gentile, Fascismo e cultura, Milano 1928, pp. 110-15); [T. Interlandi], Il senso del fascismo e l'Enciclopedia, in Il Tevere, 28-29 aprile 1926; La polemica sull'Enciclopedia, in La Tribuna, 29 aprile 1926; L'Enciclopedia Italiana, in Corriere d'Italia, 29 aprile 1926; Fascismo ed Enciclopedia, in Il Tevere, 29-30 aprile 1926; La polemica nel campo fascista per la compilazione dell'Enciclopedia Treccani, in Il secolo XIX, 30 aprile 1926; Gli attacchi contro l'enciclopedia. Politica e cultura, in La Fiera letteraria, 2 (1926), nr. 18, p. 1.
Dopo la pubblicazione dei primi volumi dell'Enciclopedia nel 1929 e fino al termine dell'opera, compresa la I Appendice (1938), apparvero sui principali periodici saggi di recensione o presentazione e commenti polemici. Tra i numerosi contributi: Nel cantiere dell'Enciclopedia, in Il Tevere, 16-17 marzo 1929; Le realizzazioni del regime nel campo culturale. Il contributo degli studiosi per la compilazione dell'Enciclopedia Italiana (Nostra intervista con il sen. Treccani), in Il Popolo d'Italia, 19 marzo 1929; A. Pincherle, L'Enciclopedia italiana, in La Cultura, 1 (1929), pp. 284-89; L. Volpicelli, Viaggio attraverso il primo volume della grande Enciclopedia Italiana, in L'Italia letteraria, 5 maggio 1929; Id., Il secondo volume dell'Enciclopedia, ibid., 18 agosto 1929; F. Chabod, Notizie, in Archivio Storico Italiano, 87 (1929), nr. 2, pp. 319-24; G. Cocchiara, L'Enciclopedia Italiana, in Il Popolo d'Italia, 5 settembre 1929; L'Enciclopedia Italiana, in La Civiltà cattolica, 80 (1929), vol. IV, pp. 534-38; C. Rensis, Un errore di stampa nell'Enciclopedia Italiana, in Vita nova, 5 (1929), 11, pp. 965-66; G. Ricciotti, Una rettifica per l'Enciclopedia Italiana, ibid., nr. 12, pp. 1068-69; B. Croce, Enciclopedia italiana di scienze lettere ed arti. Istituto G. Treccani, 1929, vol. iv, parola ``Arte'', pp. 631-633, in La Critica, 1930, pp. 365-67; A. Pincherle, Il V volume dell'Enciclopedia Italiana, in Leonardo, 1 (1930), 4, pp. 217-20; U. Ojetti, Un altro segno della rinnovata coscienza nazionale. I primi sei volumi dell'Enciclopedia Italiana, in Corriere della sera, 5 agosto 1930; C. Bricarelli (S.I.), L'arte nell'Enciclopedia Italiana, in La Civiltà cattolica, 81 (1930), vol. II, pp. 121-36; G. Gentile, L'Enciclopedia Italiana, in Rassegna italiana politica e letteraria, 13 (1930), s. III, vol. XXVI, pp. 320-24; R. Almagià, La Geografia nella Enciclopedia Italiana, in Bollettino della R. Società geografica italiana, s. VI, vol. VII (1930), pp. 301-13; G. Gentile, Tribolazioni di un enciclopedista. Come si distribuisce l'immortalità, in Corriere della sera, 4 febbraio 1931; Id., Ancora delle tribolazioni di un enciclopedista. Come si taglia e cuce il libro per tutti, ibid., 11 febbraio 1931; Id., Ancora delle tribolazioni di un enciclopedista. Critiche e difese dell'Enciclopedia Italiana, ibid., 27 febbraio 1931; Id., Coda a una polemica, ibid., 18 marzo 1931; Id., L'Enciclopedia italiana. Una lettera del sen. Gentile, in Il Regime fascista, 22 marzo 1931; G. Treccani, Come nacque l'Enciclopedia Italiana, in Realtà, ottobre 1932, pp. 341-47; A. Donini, Il fascismo secondo Mussolini, in Lo Stato operaio, 6 (1932), 9, pp. 571-76 (sulla voce ``Fascismo''); L'elettrotecnica nei volumi dell'Enciclopedia italiana pubblicati nel 1932, in La Civiltà cattolica, 84 (1933), vol. I, pp. 259-72; G.P., Attentato a Cesare, in La Sapienza, 1 (1933), 2, p. 190; G. Busnelli (S.I.), Leonardo Da Vinci nel vol. XX dell'Enciclopedia Italiana, in La Civiltà cattolica, 85 (1934), vol. II, pp. 57-71; Ireneo Speranza [don G. De Luca], Tempo di Enciclopedia?, in Il Frontespizio, 11(1937), pp. 93-95; G. Volpe, L'Enciclopedia Italiana, in Nuova Antologia, I, novembre 1937, pp. 5-18; G. Salvemini, Il futuro degli intellettuali in Italia, in Books Abroad, 1937, rist. in Id., Scritti sul fascismo, II, Milano 1966, pp. 580-82.
Sui professori universitari collaboratori dell'Enciclopedia nonostante il rifiuto del giuramento al regime (1931): G.N. Serventi, La controrivoluzione nell'Enciclopedia, in Il Secolo fascista, 3 (1933), 8-9, pp. 139-40. Contro la presenza ebraica nell'Enciclopedia: [G. Preziosi], Nell'Enciclopedia. L'Enciclopedia di Pincherle, in La Vita italiana, 21, ottobre 1933, pp. 470-71; Meglio tardi che mai. Ovvero l'Enciclopedia Treccani e gli ebrei, ibid., 26 settembre 1938, p. 377; Gli ebrei e l'Enciclopedia Treccani, ibid., novembre 1938, p. 660.
Nel 1933 la trasformazione da Società Treves-Treccani-Tumminelli in Istituto della Enciclopedia Italiana fondato da G. Treccani era stata segnalata immediatamente sui maggiori quotidiani italiani: L'Istituto della Enciclopedia Italiana costituito alla presenza del Duce, in Corriere della sera, 1° luglio 1933; L'atto costitutivo dell'Istituto della Enciclopedia Italiana firmato alla presenza del Duce, in Il Messaggero, 1° luglio 1933; Il Duce presenzia alla firma dell'atto costitutivo dell'Istituto per l'Enciclopedia Italiana. Una nostra intervista col Senatore Gentile, in La Stampa, 1° luglio 1933; Il nuovo atto costitutivo dell'Istituto della Enciclopedia Italiana firmato alla presenza del Duce, in Il Tevere, 3 luglio 1933. Successivamente: L'Istituto della Enciclopedia Italiana, in La Civiltà cattolica, 84 (1933), vol. III, p. 202; La prima adunanza del Consiglio dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana, in Il Popolo d'Italia, 25 luglio 1933; Nel mondo editoriale e librario: l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana, in L'Italia che scrive, 16 (1933), nr. 7, p. 222; Nulla di nuovo nell'Enciclopedia Tre cani, in Il Secolo fascista, 3 (1933), 13-14, p. 245.
Tra le testimonianze dirette: G. Treccani, Enciclopedia Italiana Treccani. Idea esecuzione compimento, Milano [1939]; U. Bosco, Enciclopedia Italiana, in Panorami di realizzazione del fascismo, VIII: Gli Istituti del regime, Roma 1941, pp. 319-22; G. Treccani, Enciclopedia Italiana Treccani. Come e da chi è stata fatta, Milano [1947]. Tra testimonianza e memoria: F. Gabrieli, Piazza Paganica 4, in Aretusa, II, aprile 1945, pp. 65-77; G. Volpe, Giovanni Gentile e l'Enciclopedia Italiana, in Giornale critico della filosofia italiana, 26 (1947), s. III, nr. 3-4, pp. 323-48 (rist. in Giovanni Gentile. La vita e il pensiero, a cura della Fondazione Giovanni Gentile per gli studi filosofici, vol. I, Firenze 1948, pp. 335-62; poi in G. Volpe, L'Italia che fu, Milano 1961, pp. 283-327); G. Levi Della Vida, Fantasmi ritrovati, Vicenza 1966, pp. 211-50; U. Spirito, Un capitolo di storia. La Grande Sansoni, in Testimonianze per un centenario. Contributi a una storia della cultura italiana 1873-1973, Firenze 1974, pp. 165-93; Id., Memorie di un incosciente, Milano 1977, pp. 45-62; Id., Gentile romano, in Il pensiero di Giovanni Gentile, Roma 1977, vol. II, pp. 817-26. Ricordi: A. Momigliano, Appunti su F. Chabod storico, in Rivista storica italiana, 72 (1960), 4, pp. 643-67; G. Calogero, Mussolini, la Conciliazione e @r@c
il Congresso filosofico del 1929, in La Cultura, 4 (1966), 4, pp. 433-67; Id., Ricordando Giovanni Gentile, in Giovanni Gentile. La vita e il pensiero, cit., vol. XII (1967), pp. 105-13; G. De Sanctis, Ricordi della mia vita, a cura di S. Accame, Firenze 1970, passim; F. Gabrieli, Uomini del mio tempo, Roma [1987], passim; Id., Ricordi dell'Enciclopedia Italiana, intervista per l'Archivio Storico dell'Istituto della Enciclopedia Italiana (1989), ivi depositata in audiocassette e dattiloscritto.
Dibattito storiografico. La letteratura specifica sull'Enciclopedia, a eccezione del breve testo di G. Lazzari, L'Enciclopedia Italiana Treccani, Napoli 1977 (di carattere generale) e del documentato e ampio studio di M. Cagnetta, Antichità classiche nell'Enciclopedia Italiana, Bari 1990, comprende quasi esclusivamente saggi monografici in riviste e opere collettive.
Tra i saggi a carattere generale: G. Turi, Il progetto dell'Enciclopedia Italiana, in Studi storici, 13 (1972), nr. 1, pp. 93-152; N. Bobbio, La cultura e il fascismo, in Fascismo e società italiana, a cura di G. Quazza, Torino 1973, pp. 209-46; G. Turi, Ideologia e cultura del fascismo nello specchio dell'Enciclopedia italiana, in Studi storici, 20 (1979), nr. 1, pp. 157-211 (poi in Id., Il Fascismo e il consenso degli intellettuali, Bologna 1980, pp. 13-150); G. Nisticò, Materiali per una storia dell'organizzazione disciplinare dell'Enciclopedia italiana, in Il Veltro, 35 (1991), nr. 1-2, pp. 117-23.
Saggi a carattere tematico: V. Cappelletti, Il problema dell'Enciclopedia, in Civiltà delle macchine, 10 (1962), nr. 6, pp. 93-100; V. Pirro, Il fascismo come ``terza via'' nell'Enciclopedia Italiana, in Nuovi studi politici, 12 (1982), nr. 1, pp. 63-76; A. Zanni, Gli economisti e l'Enciclopedia italiana, in Quaderni di storia dell'economia politica, 1 (1983), nr. 3, pp. 169-96; O. Pompeo Faracovi, Scienza e filosofia nell'Enciclopedia Italiana, in Tendenze della filosofia italiana nell'età del fascismo, Livorno 1985, pp. 73-113; G. Dore, La sezione etnologica della Enciclopedia Italiana nel carteggio dell'Archivio storico Treccani, in Dal museo al terreno, a cura del Centro culturale francese, Milano 1987, pp. 225-38; V. Cappelletti, Ugo Spirito e l'Enciclopedia italiana, cit. (v. sopra: Fonti: Pubblicazioni di fonti); M. Durst, Gentile e la denominazione dell'area di filosofia, educazione e religione nell'Enciclopedia Italiana, in Il Veltro, 35 (1991), pp. 124-31; M. Mozzati, Gli intellettuali e la propaganda del regime, in Le guerre coloniali del fascismo, Bari 1991, pp. 99-111; D. Cioni, Etnologia nell'Enciclopedia Italiana, in Il Veltro, 35 (1991), nr. 5-6, pp. 569-74. Interamente dedicata all'Enciclopedia la IV sezione di G. Gentile, Politica e cultura, II, a cura di H.A. Cavallera, Firenze 1991, pp. 351-412 (Opere complete, XLVI, 2 voll.). Numerosi riferimenti si trovano inoltre in quasi tutte le opere su Gentile, per le quali si rinvia alla Bibliografia degli scritti su Giovanni Gentile, a cura di V.A. Bellezza, Roma 1977, in partic. pp. 921-1000 e negli studi dedicati alla storia della cultura durante il fascismo per i quali cfr. Bibliografia orientativa del Fascismo, diretta da R. De Felice, sezione F: Ideologia e cultura, Roma 1991, pp. 194-212.