• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

ENDOCARDITE

di Giuseppe GIUNCHI - Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
  • Condividi

ENDOCARDITE (XIII, p. 955)

Giuseppe GIUNCHI

In rapporto all'origine si distinguono le seguenti forme: 1. endocardite reumatica; 2. endocardite batterica: a) acuta, b) subacuta; 3. endocardite sifilitica; 4. endocardite da causa indeterminata: a) endocardite terminale o cachettica, b) endocardite verrucosa atipica o malattia di Libman-Sacks.

Endocardite reumatica. - È causata dall'agente infettivo, finora non esattamente identificato ma verosimilmente appartenente alla categoria dei virus filtrabili, che determina la insorgenza del reumatismo articolare acuto. Essa possiede caratteristiche anatomo-cliniche, che la differenziano dalle altre endocarditi. È la più frequente forma di endocardite e la più comune causa dei vizî valvolari cardiaci. La cura è fondata sull'impiego degli stessi medicamenti (salicilici), usati nella terapia del reumatismo articolare acuto.

Endocardite batterica. - È un'infiammazione dell'endocardio causata dai più diversi batterî. a) La endocardite batterica acuta comprende i casi che hanno un decorso di durata abitualmente inferiore a sei settimane. Questa forma di solito si presenta come un'accidentale localizzazione endocardica nel corso di un processo setticemico, e pertanto la sintomatologia generale e locale della malattia principale è dominante e caratterizza il quadro clinico. Solo nei casi in cui il processo infettivo primario sia di lieve entità o passi in guarigione, la endocardite assume una importanza preminente. I germi che provocano la endocardite batterica acuta sono dotati di elevata virulenza e l'esito letale è frequente. Nei casi in cui il microbo causale è sensibile agli antibiotici, penicillina e streptomicina, o ai sulfamidici, l'impiego di questi medicamenti in dosi massive può determinare la guarigione del processo infiammatorio valvolare. b) La endocardite batterica subacuta, denominata anche endocardite lenta maligna, è causata da batterî scarsamente virulenti. Nella grande maggioranza dei casi il germe infettante è lo Streptococcus viridans; ma numerosi altri batterî possono produrre la malattia. Il decorso è abitualmente protratto per parecchie settimane, mesi e talora anni. La guarigione spontanea è eccezionale.

La cura penicillinica riesce nella grande maggioranza dei casi a guarire questa malattia, che un tempo era fatalmente letale. Per conseguire la guarigione occorre che il microbo causale sia sensibile alla penicillina e che il medicamento somministrato in dosi elevatissime; dose media: un milione di unità Oxford al giorno, continuativamente per un periodo di tempo di almeno quattro-sei settimane. Utile è anche l'associazione della penicillina con i sulfamidici. Nei casi in cui il germe causale sia penicillino - resistente ma, si dimostri streptomicino - sensibile, la cura con quest'ultimo antibiotico può guarire la malattia.

Endocardite sifilitica. - È causata dalla spirocheta della sifilide, il Treponema pallidum, che lede l'endocardio delle valvole aortiche. Raramente questa localizzazione è primitiva, ma di solito si verifica per diffusione secondaria, alle valvole aortiche, di un processo infiammatorio che colpisce l'aorta. La sintomatologia clinica è quella della insufficienza aortica, eventualmente associata con altri sintomi dovuti a localizzazioni della spirocheta sifilitica in altri organi. La cura è quella generale della sifilide cardiovascolare.

Endocarditi da causa indeterminata. - V'è un gruppo di endocarditi per le quali non è possibile stabilire una esatta classificazione eziologica, perché l'agente causale è ancora ignoto. Sono processi flogistici caratterizzati da proliferazioni verrucose dell'endocardio, nelle quali non sono dimostrabili batterî.

Se ne distinguono due gruppi principali: a) endocarditi terminali o cachettiche, le quali si verificano verso la fine di malattie croniche, come tumori, leucemie, tubercolosi, nefriti; b) endocardite verrucosa atipica o malattia di Libman-Sacks. E un'affezione rara, che colpisce prevalentemente le donne, caratterizzata da una infiammazione dell'endocardio a tipo di endocardite verrucosa, localizzata sull'endocardio valvolare e su quello parietale e da una infiammazione e necrosi dell'endotelio dei piccoli vasi sanguiferi in varie parti del corpo. L'agente causale di questa malattia è ignoto. Il quadro clinico della malattia è caratterizzato da decorso subacuto febbrile, con anemizzazione progressiva. Talora insieme con la endocardite si manifestano i segni di una pericardite e frequenti sono i fenomeni embolici; il fegato e la milza appaiono di solito aumentati di volume ed esistono gravi lesioni dei glomeruli renali. Artrite e lesioni cutanee con i caratteri del lupus eritematoso disseminato; petecchie, lesioni ulcerative delle mucose, sintomi pleuropolmonari costituiscono le altre possibili manifestazioni cliniche della malattia. Le colture del sangue sono costantemente negative. La prognosi è riservata; la morte può sopravvenire per uremia o per le complicazioni emboliche o polmonari. Essendo sconosciuto l'agente causale della malattia, non esiste una terapia eziologica.

Vedi anche
oligoemia In medicina, diminuzione della massa sanguigna circolante (detta anche, ipovolemia), conseguente a improvvise perdite di sangue; impropriamente usato come sinonimo di anemia. artrite Processo morboso di natura infiammatoria che colpisce i vari tessuti delle articolazioni. Può essere acuto o cronico e interessare una o più articolazioni (rispettivamente mono- e poli-a.). Nelle a. di natura infettiva i germi possono arrivare all’articolazione colpita dai tessuti vicini per contiguità, ... necrosi In patologia, complesso di alterazioni strutturali irreversibili comportanti la perdita di ogni vitalità a carico di gruppi cellulari, zone di tessuto, porzioni di organo in un organismo vivente. Cause lesive di diversissima natura (fisica: traumi, ustioni, congelamenti, energia radiante; chimica: tossici ... vaso sanguigno Tubo continuo, di varie dimensioni, costituente l'apparato vascolare o circolatorio, attraverso cui il sangue viene distribuito a tutte le parti del corpo in un circolo chiuso (➔ vaso).
Tag
  • LUPUS ERITEMATOSO
  • GLOMERULI RENALI
  • VASI SANGUIFERI
  • STREPTOMICINA
  • INFIAMMAZIONE
Altri risultati per ENDOCARDITE
  • endocardite
    Dizionario di Medicina (2010)
    Francesco Romeo Infezione che coinvolge l’endocardio valvolare e più raramente quello parietale. Viene distinta l’e. acuta (con durata inferiore alle 6 settimane, caratterizzata da una maggiore gravità del quadro clinico) e l’e. subacuta (con durata superiore alle 6 settimane). È una patologia a prognosi ...
  • ENDOCARDITE
    Enciclopedia Italiana (1932)
    Processo flogistico dell'endocardio (v. cuore) dovuto all'azione flogogena d'agenti infettivi. Molte sono le malattie infettive che possono provocare l'endocardite, dal reumatismo articolare, che ne rappresenta la causa più frequente, alla scarlattina, al tifo, all'infezione pneumococcica, alla blenorragia, ...
Vocabolario
endocardite
endocardite s. f. [der. di endocardio, col suff. -ite]. – In medicina, processo infiammatorio dell’endocardio provocato direttamente da microrganismi patogeni, e forse anche da tossine, nel corso di varie infezioni (reumatismo articolare...
endocàrdico
endocardico endocàrdico agg. [der. di endocardio] (pl. m. -ci). – Dell’endocardio: lesione endocardica.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali