Scrittore ungherese (Csütörtökhely 1902 - Budapest 1986). Premio Kossuth. Nei suoi racconti (Hamisjátékosok "I bari", 1958; Kettös kör "Cerchio doppio", 1962) e nelle sue commedie (Türelmetlen szeretök "Amanti impazienti", 1960; Homokóra "Clessidra", 1961, ecc.) viviseziona e critica gli atteggiamenti dei suoi protagonisti, per lo più intellettuali.