Engelberto di Berg, arcivescovo di Colonia, santo
Nato verso il 1185, ultimogenito del conte Engelberto di Berg. Intrapresa la carriera ecclesiastica, all'età di quindici anni divenne prevosto del duomo di Colonia, sede che aveva annoverato numerosi arcivescovi della sua famiglia. Nel 1206, per aver preso parte con la violenza ai maneggi politici del cugino arcivescovo di Colonia Adolfo I, fu destituito e scomunicato, ma nel 1208 fece atto di sottomissione e per penitenza partecipò alla crociata contro gli albigesi (v. Catari) nel 1212. Dopo la battaglia di Bouvines (1214) si avvicinò definitivamente agli Svevi. Il 29 febbraio 1216 fu designato arcivescovo di Colonia. Si impegnò quindi per riorganizzare e rafforzare il principato sconvolto dalle guerre per la successione al trono. Nel 1218, alla morte del fratello, ereditò la contea paterna, costringendo in seguito Enrico di Limburgo a rinunciare al diritto di successione al ducato. Fu così che, arcivescovo, conte e duca, divenne il più potente principe della Germania nordoccidentale. Nel 1220 Federico II lo nominò governatore imperiale (provisor) in Germania per il giovane re Enrico (VII), che fu da lui incoronato due anni dopo ad Aquisgrana e in seguito guidato nella politica. Morì il 7 novembre 1225 in un agguato tesogli da un parente, Federico di Isenburg. In quello stesso anno fu dichiarato martire, ma sembra che il processo di canonizzazione non abbia mai avuto luogo, anche se dal 1618 se ne celebra la festa.